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BERLUSCONI, NO PROBLEMA CON PAPA, NON CERCATO INCONTRO

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ROMA – “Non ho mai inseguito un incontro con le alte gerarchie ecclesiastiche o con il papa perché i nostri rapporti non sono assolutamente cambiati e sono quelli di sempre”. Così Silvio Berlusconi poco prima di lasciare l’aeroporto di Olbia al telefono con i cronisti che lo attendevano fuori dalla pista, ha smentito l’ipotesi di incontri fra lui e Benedetto XVI. “C’é qualche parroco che è caduto nella trappola delle menzogne e delle bugie che hanno scatenato contro di me, ma sono appunto solo falsità”.

Il riferimento a “qualche parroco” sembra riguardare le recenti critiche arrivate dal direttore del quotidiano dei vescovi ‘Avvenire’. Ma Berlusconi ha tenuto a precisare che con il Vaticano e con il Santo Padre i rapporti sono ottimi. “Il Santo Padre – ha detto il premier – mi ha onorato con un messaggio in occasione del G8 e con un riferimento molto importante nella sua enciclica a temi anche da me sollevati”. “E dunque – ha proseguito – non sto facendo nulla per inseguire un incontro di cui non c’é bisogno perché i rapporti sono quelli di sempre”

“C’é una campagna denigratoria personale contro di me da parte della sinistra, basata su spazzature e calunnie, ma gli autori di questa campagna ci rimangono male perché io vado dritto per la mia strada e i loro attacchi non mi toccano”.

pprima, il premier a proposito delle misure messe in atto dal governo contro la crisi, aveva già criticato l’opposizione: “Ci scontriamo contro le chiacchiere della sinistra; le loro chiacchiere, i nostri fatti”. Poi, ad una domanda sul suo stato d’animo dopo alcuni giorni di riposo in Sardegna, il premier ha lanciato l’affondo parlando di una “campagna denigratoria personale” contro di lui, basata su “spazzatura e calunnie”.

DA BOSSI SOLO MESSAGGI A PROPRI ELETTORI  – “Non sono assolutamente preoccupato” per le recenti dichiarazioni del leader della Lega Umberto Bossi perché “sono messaggi politici indirizzati al proprio elettorato: messaggi che sono nelle cose della politica. Così il premier Silvio Berlusconi poco prima di lasciare l’aeroporto di Olbia al telefono con i cronisti che lo attendevano fuori dalla pista. “Sono dichiarazioni che sono nelle cose in politica e dunque non mi preoccupano”.

PIL FRANCIA-GERMANIA BENE ANCHE PER ITALIA – La crescita nelle economie di Francia e Germania è positiva anche per l’Italia visto che le esportazioni del nostro paese potranno beneficiarne. Così il premier Silvio Berlusconi poco prima di lasciare l’aeroporto di Olbia al telefono con i cronisti che lo attendevano fuori dalla pista. La crescita nei due paesi di Eurolandia non lo preoccupa visto che, ha affermato il presidente del Consiglio, “ci sono segnali positivi anche per la nostra economia”.

“Recentemente, istituti internazionali hanno detto che ci sono segnali positivi per l’Italia e che per certi aspetti il nostro paese va meglio degli altri”. “Anche io – ha aggiunto – ho segnali positivi e sono deciso ad andare avanti con quella che è stata la nostra politica fin’ora perché c’e la conferma che l’azione fatta dal nostro governo, improntata ad un ottimismo realistico e ad infondere fiducia, sta dando i suoi frutti”. “Dobbiamo quindi continuare con la nostra risposta alla crisi, risposta che è assolutamente concreta ed improntata sulla necessità che da una parte nessuno resti indietro e dall’altra su misure di rilancio economiche concrete”. Il premier ha insistito molto sul fatto che le misure messe in atto dal governo sono state fin qui “sempre basate sulla concretezza” ed ha quindi attaccato le critiche dell’opposizione: “Ci scontriamo contro le chiacchiere della sinistra; le loro chiacchiere contro i nostri fatti”.

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