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Si dimette l’ass. alla P.I. della Regione Sicilia in quota PD, on. Mario Centorrino. La nave affonda e tutti scappano per sfuggire al naufragio

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Lo conferma lui stesso: “Non sono più un assessore, proprio da oggi”. La notizia delle sue dimissioni, infatti, era stata resa nota dallo stesso professore nella giornata di lunedì. “Sto andando a rassegnarle al presidente della Regione Lombardo”. Ma lo stesso Centorrino aveva precisato che avrebbe “chiesto un paio di giorni al presidente per rendere effettive queste dimissioni, visto che domani (martedì scorso, ndr), mi recherò in una scuola di Corleone per far fede a un mio impegno preso in precedenza”. Impegno mantenuto dall’assessore: “Sì, mi sono recato a Corleone, dove abbiamo consegnato un diploma di scuola media in memoria del pastorello Giuseppe Letizia, ucciso da Cosa nostra per aver assistito all’omicidio di Placido Rizzotto”. Un impegno che, per Centorrino, avrebbe dovuto chiudere il cerchio della sua esperienza in giunta, iniziata “con una visita alla scuola Giovanni Falcone dello Zen”. E il cerchio, in effetti, è chiuso. Centorrino ha lasciato l’esecutivo, ammettendo, con una onestà intellettuale non riscontrabile in tutti gli assessori dimissionari, “la propria vicinanza col Partito democratico”. Una scelta arrivata, a dire il vero, dopo alcune dichiarazioni piccate di Lombardo che ha invitato pubblicamente gli assessori vicini ai democratici a “togliere il disturbo”. Fatto sta che Centorrino s’è dimesso. La notizia è certa, certissima. Ma non è ancora ufficiale.

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