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Mobilità, già 200 reclami a Palermo, molti potrebbero essere infondati. Assegnazioni provvisorie, buone speranze solo per sostegno ma se ne parla a settembre

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Assegnazioni provvisorie, in Sicilia buone speranze per sostegno, poche cattedre per posto comune. E sui reclami (ma è più corretto parlare di tentativi di conciliazione esperiti sulle norme indicate dal Contratto) si esprime il Direttore Generale dell’USR Sicilia

Dipenderà naturalmente dalle singole classi di concorso, ma anche l’organico di fatto in Sicilia non dà molte speranze a docenti immobilizzati o neotrasferiti di poter rientrare almeno per un anno nella provincia di residenza.

A dichiararlo il Direttore Generale dell’USR Sicilia che in una intervista al quotidiano Giornale di Sicilia stigmatizza perfezionamento3il polverone suscitato dai trasferimenti, dichiarando che nell’isola non ci sono cattedre per tutti Mobilità e immissioni in ruolo, Altomonte (Direttore Generale Regionale): in Sicilia non ci sono tante cattedre disponibili

Ma questi sono i giorni in cui i docenti sono alle prese con i tentativi di conciliazione. Secondo quanto riferito dal Dirigente dell’Ufficio Scolastico regionale, dott.ssa Altomonte, a Palermo sembra ne siano stati depositati già duecento e si è in attesa dei dati delle altre province. “Ma – afferma la Altomonte – la mia impressione è che molti siano infondati”. Certo la presentazione del tentativo di conciliazione non implica il sicuro accoglimento dello stesso, ma sicuramente ognuno di essi dovrà essere vagliato caso per caso. Non ci risulta che al momento siano state poste date di scadenza per portare a termine questo lavoro.

Fronte assegnazioni provvisorie in Sicilia. “L’unica valvola di sfogo è il sostegno, perchè abbiamo molti posti in più.” “In ogni caso – conclude il Dirigente – se ne parlerà a settembre”.

Situazione difficile dunque in Sicilia, che certamente non potrà essere conclusa entro agosto.

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