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La Cassazione spiana la strada all’ingresso nelle gae ai diplomati magistrali

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perfezionamento1Pubblicato finalmente il dispositivo della sentenza della Suprema Corte che rinforza la posizione dei ricorrenti

La Cassazione ha finalmente deciso in ordine alla vertenza dei diplomati magistrali per i quali l’avvocatura di Stato aveva chiesto di chi fosse la competenza a trattare la materia dell’inserimento nelle Gae. Le OO.SS. hanno comunicato il deposito dell’ordinanza della Cassazione sui diplomati magistrali nelle quali viene confermata sostanzialmente la doppia giurisdizione per i diplomati magistrali. Vale a dire che i ricorsi possono essere incardinati tanto al giudice del lavoro quanto al Tar. Entro 60 gg. Dall’emanazione del decreto del Miur si può ricorrere alla giustizia amministrativa e questo è di straordinario rilievo per gli oltre 40.000 diplomati che hanno un ricorso pendente al Tar.

Enorme importanza

L’importanza di questa decisione è assolutamente intuitiva. Non sono stati pochi coloro che nella condotta del miur non hanno visto altro che un tentativo ostruzionistico di vanificare il sacrosanto diritto dei diplomati magistrali a vedersi riconosciuto l’ingresso nelle Graduatorie ad Esaurimento in quanto titolo conseguito prima della chiusura delle stesse avvenuta, come ben sappiamo, nel 2007. Una pronuncia negativa avrebbe avuto l’effetto di veder decadere tutti i ricorsi pendenti attualmente al Tar con conseguente revoca del ruolo per coloro che a settembre avevano ottenuto dagli Usp la cattedra a tempo indeterminato. Dunque, sono salve le cattedre e anche il diritto.universitc3a02

Vicinissimi alla meta

La competenza a pronunciarsi nel merito è stata confermata anche in seno al giudice del lavoro allorquando si verifichi la violazione del diritto soggettivo per il quale il diplomato ritenga opportuno interessare dell’esclusione dalle Gae il giudice del lavoro. Ciò che la Cassazione ha sentenziato ha ribadito ancora una volta di più quanto giuste siano le doglianze della categoria. Per mettere la parola fine a questa assurda vertenza iniziata nel ormai lontano 2014, si attende solamente che si pronunci il Consiglio di Stato in Adunanza Plenaria esprimendo quel merito che fu rinviato in attesa di questa sentenza. Ma ciò che più di tutto forse dovrà esser fatto dal neo-ministro Valeria Fedeli sarà quello di adoperarsi immediatamente affinché venga promulgato un ERGA OMNES!

 

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