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ATTENZIONE! La Fedeli getta la maschera: sì alla chiamata diretta. I sindacati: stop alla trattativa sulla mobilità

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ecampus-4Stop improvviso alla trattativa sulla mobilità che pareva in via di conclusione. Lo scoglio è rappresentato dalla chiamata diretta che i sindacati vogliono eliminare e il cui accordo deve essere contestuale alla firm asulla mobilità . Una situazione che vede in prima fila la Gilda. “Come è già accaduto l´anno scorso, anche per la chiusura del contratto sulla mobilità 2017/2018 i tempi si allungano. Nonostante l´esame degli articoli contenuti nell´ipotesi di contratto sia terminato, la trattativa è ancora ferma sull´accordo relativo all´individuazione delle competenze da utilizzare per la chiamata diretta dei docenti da parte dei dirigenti scolastici. Si ripropone, dunque, lo stesso problema rimasto aperto lo scorso anno con la cosiddetta sequenza contrattuale che – spiega la Gilda – prevede un elenco di competenze molto lungo tra le quali i dirigenti scolastici dovrebbero individuare, in base al PTOF, le professionalità da inserire negli organici delle scuole. Ed esattamente come l´anno scorso, in questa lista risulta del tutto assente qualsiasi riconoscimento dell´anzianità di servizio”.

Il banco di prova del Ministro Fedeli  e sulla sua voglia di prendere le distanze dalla legge 107/2015, e in particolare sulla chiamata diretta, ossia i criteri che i Dirigenti Scolastici utilizzeranno per l’assegnazione dei docenti dall’ambito territoriale alla scuola. Ma la proposta dell’Amministrazione sulla chiamata diretta, sulla quale in questi giorni i sindacati elaboreranno le proprie considerazioni, sembra non piacere ai sindacati, che su questo promo certificazione informaticapunto sono molto decisi. L’accordo sulla chiamata diretta è parallelo e contestuale a quello sulla mobilità, per cui i testi andranno firmati assieme, se si riuscira a trovare un equilibrio tra le parti. Tutti i sindacati si sono riservati di fare le proprie valutazioni al fine di proseguire il confronto – afferma la FLCCGIL – ma non hanno potuto non evidenziare che la distanza tra quanto appena abbozzato dall’amministrazione, e quanto chiedono di fare i sindacati, appare molto ampia.

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