fbpx

Le nuove norme in materia di procedimenti disciplinari nel comparto scuola contenute nel Decreto del Consiglio dei Ministri n. 14 del 23 febbraio 2017

2977

ultimoDi particolare interesse anche le peculiari disposizioni approvate nel Consiglio dei Ministri del 23 febbraio 2017, in riferimento specifico ai procedimenti disciplinari relativi al comparto scuola, avviati nei confronti del personale docente, educativo, amministrativo, tecnico e ausiliario (ATA) presso le istituzioni scolastiche ed educative statali. Anche detti interventi, sono stati operati attraverso la previsione di modifiche e integrazioni al testo unico del pubblico impiego, di cui al decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, ai sensi degli articoli 16, commi 1, lettera a), e 2, lettere b), c), d) ed e) e 17, comma 1, lettere a), c), e), f), g) , h), l), m), n), o), q), s) e z) della legge 7 agosto 2015, n.124, in materia di riorganizzazione delle amministrazioni pubbliche”.

I due livelli disciplina nel nuovo co. 9-quinquies dell’art.55 bis del D.lgs.n.165/2001

In sostanza con il decreto il Governo introduce formalmente, i due livelli di disciplina già banner-home-master-e-perfezionamentiadottati in altre pubbliche amministrazioni. A tal proposito la nuova disposizione prevista attraverso l’inserimento del nuovo comma 9-quinquies nell’art.55 bis del D.lgs.n.165/2001, prevede che “ il procedimento disciplinare per le  infrazioni per le quali è prevista l’irrogazione di sanzioni fino alla sospensione dal servizio con privazione della retribuzione, è di competenza del responsabile della struttura in possesso di qualifica dirigenziale e si svolge secondo le disposizioni del presente articolo…” Diversamente, nei casi in cui il responsabile della struttura non è in possesso della qualifica dirigenziale o comunque per le infrazioni punite con sanzioni più gravi, il procedimento disciplinare si svolge dinanzi all’ufficio competente .

Secondo il Governo tale disposizione, dettata a garanzia della effettività del procedimento disciplinare nel lavoro pubblico, si renderebbe necessaria, atteso che gli ambiti territoriali istituiti dall’art.1 co.79 della L.n.107/215 essendo già oberati di numerosi procedimenti disciplinari, non sarebbero in grado di far fronte all’ulteriore onere derivante dai procedimenti disciplinari di minore gravità : di qui la proposta di estendere il sistema dei due livelli di attribuzione delle funzioni disciplinari anche al comparto Scuola.inglese

Ciò detto, allo stato attuale, non è dato comprendere come sarà costituito in futuro l’ufficio per i procedimenti disciplinari di secondo livello, chiamato a pronunciarsi in riferimento alle sanzioni più severe introdotte negli ultimi anni, da numerosi provvedimenti normativi. Si potrebbe ipotizzare il ricorso all’istituto della “gestione unificata delle funzioni” dell’ufficio competente per i procedimenti disciplinari, introdotto con la riformulazione del co.3 dell’art.55 bis dello stesso D.lgs.n.165/2001, a seguito di convenzioni, che in realtà sembra richiamare lo strumento delle “reti scolastiche”, già introdotto dall’art.1 co.70 della L.n.107/2015. Appare dunque indispensabile che nel corso dell’esame parlamentare venga chiarita nel dettaglio, la questione della “composizione” dell’ufficio di disciplina per il comparto scuola, di grande importanza per gli operatori della scuola.

 

.

Articoli collegati

 

  • Sanzioni disciplinari: vuoto normativo con il Decreto Brunetta Vuoto normativo con il Decreto Brunetta: quali sanzioni disciplinari per il personale docente della scuola?   E’ ciò che ci si chiede alla luce del Decreto Brunetta che, all’art. 72 dispone l’abrogazione degli “articoli da 502 a 507” del decreto legislativo 297 1994 ( testo unico della scuola), recanti disposizioni in materia di sanzioni disciplinari. Com’è noto, mentre per il personale Ata, le sanzioni disciplinari sono previste dal CCNL di comparto, per il personale docente si era stabilito di applicare la normativa prevista per gli impiegati civili dello stato, fino al rinnovo degli organi collegiali. Dunque, le norme disciplinari finora…
  • Nuove norme disciplinari inderogabili dal CCNL  Il decreto legislativo n. 150 del 27 ottobre 2009, attuativo dell’art. 7 della legge n. 15/09, è entrato in vigore il 16 novembre e prontamente il direttore dell’ufficio scolastico regionale della Lombardia Giuseppe Colosio il 17 novembre ha inviato ai dirigenti degli uffici scolastici provinciali e ai dirigenti scolastici una circolare a proposito delle nuove norme disciplinari per il personale della scuola introdotte dal decreto legislativo medesimo. La prima informazione che viene data è che le nuove norme disciplinari non possono essere derogate dalla contrattazione collettiva e sono inserite di diritto nei contratti collettivi, sono cioè norme “imperative” così…
  • Scuola: redarguire il collega che fuma in classe, si traduce in una violazione dei doveri d’ufficio?  Di Luigi Giuseppe Papaleo Avvocato e Giornalista Pubblicista   Sul luogo di lavoro contestare il divieto di fumo al collega, è una condotta passibile di sanzione disciplinare. E’ quanto accaduto ad un docente che, per aver ripreso un collega fumatore intimandogli di non fumare negli ambienti della scuola, si è visto applicare la sanzione della sospensione dall’insegnamento per 1 giorno. Il TAR Lazio, investito della questione, con sentenza nr. 8552 pubblicata lo scorso 2/10/2013 ha annullato, però, il provvedimento sanzionatorio ritenendolo illegittimo e “sproporzionato” rispetto alla disposizione ex-art.494 del D.Lgs.297/1994 che contempla le fattispecie costitutive degli obblighi alla cui…
  • L’USR Abruzzo non convalida sospensione cautelare dal servizio disposta dal Dirigente Scolastico ANNULLATA SOSPENSIONE CAUTELARE DAL SERVIZIO   Con nota del 14 novembre 2014 l’USR Abruzzo, comunicava al Dirigente Scolastico dell’Istituto …., di non poter procedere alla convalida del provvedimento di sospensione cautelare disposto dal medesimo nei confronti di un docente. L’occasione è opportuna per una breve disamina della normativa in subiecta materia. Senza dubbio – dopo l’entrata in vigore del D. Lgs. n. 150/2009 (c..d. “legge Brunetta”)- la normativa in materia d sanzioni disciplinari nel comparto scuola risulta alquanto incerta e confusa. Con circolare n. 88, Prot. n. 3308 dell’8 novembre 2010, il MIUR, ha ritenuto di dover fornire delle…
  • Nota prot. n. 3310 del 08-11-10 Nota Prot. AOODPIT/0003310   Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Dipartimento per l’istruzione Ufficio IV   Roma, 8 novembre 2010   Oggetto: Indicazioni e istruzioni per l’applicazione al personale della scuola delle nuove norme in materia disciplinare introdotte dal decreto legislativo 27 ottobre 2009, n. 150, “Attuazione della legge 4 marzo 2009, n. 15, in materia di ottimizzazione della produttività del lavoro pubblico e di efficienza e trasparenza delle pubbliche amministrazioni”. Trasmissione circolare.   Si trasmette, in allegato, la circolare n. 88, prot. n. 3308 dell’8 novembre 2010, contenente le “Indicazioni e istruzioni per l’applicazione al personale della scuola delle…
  • http://www.gildavenezia.it/le-nuove-norme-in-materia-di-procedimenti-disciplinari-nel-comparto-scuola-contenute-nel-decreto-del-consiglio-dei-ministri-n-14-del-23-febbraio-2017/
In questo articolo