L’anzianità giuridica del ruolo dei docenti non sempre coincide con quella economica. Nella domanda di mobilità come si calcolano i punti di tale anzianità?
Per capire come va calcolata l’anzianità giuridica del ruolo di un docente nella domanda di mobilità bisogna distinguere due casi. La nota 4 riferita alla tabella della valutazione titoli dell’ipotesi del CCNI sulla mobilità 2017/2018 specifica i due casi su citati. Nel primo l’anzianità derivante da decorrenza giuridica della nomina anteriore alla decorrenza economica, se non è stato prestato alcun servizio è valutata 3 punti per ogni anno per tutti gli anni sia nella mobilità d’ufficio che in quella a domanda. Nel secondo invece l’anzianità derivante da decorrenza giuridica della nomina anteriore alla decorrenza economica se il servizio non è stato prestato nel ruolo di appartenenza è valutata 6 punti nella mobilità a domanda e 3 punti per ogni anno per tutti gli anni nella mobilità d’ufficio.
Per cui se un docente dovesse avere 5 anni di ruolo, escluso l’anno in corso, di cui il primo di anzianità giuridica senza che abbia svolto nessuna supplenza di almeno 180 gg o che si sia effettuata dal 1° febbraio fino al termine delle lezioni, scrutini compresi, avrebbe considerati 27 punti di anzianità del servizio sia per la mobilità a domanda che per quella d’ufficio o per le graduatorie interne d’Istituto per l’individuazione del docente perdente posto.
Se invece il docente dovesse avere per esempio 5 anni di pre ruolo di almeno 180 gg. e nell’ultimo di questi 5 anni avesse ottenuto la nomina giuridica nello stesso ruolo della supplenza e successivamente avesse effettuato altri 5 anni di ruolo escluso l’anno in corso, avrebbe computati 60 punti per la mobilità a domanda, mentre per la mobilità d’ufficio o per le graduatorie interne d’Istituto per l’individuazione dei perdenti posto, riceverebbe solo 48 punti. Se poi, nello stesso esempio appena esposto, la nomina giuridica in ruolo fosse stata ricevuta durante un anno di supplenza in altro ruolo, allora i punti ricevuti sarebbero scesi a 45.
Fonte: www.latecnicadellascuola.it
