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La CGIL non firma il Protocollo d’Intesa sul secondo biennio 2008-2009 dei contratti pubblici

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A Palazzo Chigi, nell’incontro di questo pomeriggio sul secondo biennio economico 2008-2009 dei contratti dei pubblici dipendenti, la CGIL non ha firmato il Protocollo d’Intesa proposto dal Ministro Brunetta.

Le ragioni sono molto semplici.

Per il personale della scuola gli aumenti salariali previsti dalla proposta governativa sono mediamente di 70 euro lordi (49 netti) a fine biennio, una cifra decisamente lontana da quella necessaria a coprire il vertiginoso aumento del costo della vita.

Con queste somme le affermazioni governative di voler premiare il merito si rivelano per quello che sono: pura propaganda ideologica.

Del tutto incerte le risorse per i Contratti dell’Università, della Ricerca e dell’Alta Formazione Artistica e Musicale.

Ancora non è stato neppure varato l’Atto di indirizzo del quadriennio contrattuale della Dirigenza Scolastica.

Neanche una parola, infine, per il progressivo superamento del precariato e la stabilizzazione del personale, così come manca qualsiasi impegno da parte del Governo sulla riduzione della pressione fiscale sul salario del lavoro dipendente.

Roma, 30 ottobre 2008

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