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TFA sostegno V ciclo, non c’è punteggio minimo per la preselettiva. Si potrebbe superare anche con zero punti

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TFA sostegno V ciclo a.a. 2019/20: le Università, ricevuto il dm n. 95 del 12 febbraio 2020, si attrezzano per predisporre il bando di concorso.

Come si svolge la prova preselettiva

Le prove di accesso al TFA sostegno prevedono

  • test preliminare
  • prova scritta
  • prova orale

Test preliminare: sarà composto da 60 quesiti formulati con 5 opzioni di risposta. Di questi, almeno 20 sono volti a verificare le competenze linguistiche e la comprensione dei testi in lingua italiana. La risposta corretta a ogni domanda vale 0,5 punti, la mancata risposta o la risposta errata vale O(zero) punti. Il test ha la durata di due ore.

Accede alla prova scritta un numero di candidati pari al doppio dei posti disponibili nella singola sede per gli accessi.

Sono altresì ammessi alla prova scritta coloro che, all’esito della prova preselettiva, abbiano conseguito il medesimo punteggio dell’ultimo degli ammessi.

Sono altresì ammessi direttamente alla prova scritta i candidati con disabilità uguale o superiore all’80%.

Si paga una tassa di partecipazione per ogni ordine di scuola richiesto.

N.B. TFA sostegno: chi ha superato preselettiva nel 2019 ma non è rientrato nei posti, dovrà rifarla.

Non è dunque possibile conoscere in anticipo quale deve essere il punteggio minimo per superare la prova. Tutto dipende dal punteggio più alto e da quanti candidati ottengono punteggi nella zona alta della classifica, in rapporto ai posti a disposizione.

Questa modalità è stata utilizzata già lo scorso anno accademico, con il risultato che in alcune Università lo sbarramento è stato a 27/30, in altre i candidati sono stati ammessi anche con 0/30, perché rientranti nel numero dei posti a disposizione.

FONTE: https://www.orizzontescuola.it/tfa-sostegno-v-ciclo-non-ce-punteggio-minimo-per-la-preselettiva-si-potrebbe-superare-anche-con-zero-punti/

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