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Didattica online, genitori contro docenti: troppi compiti, poche lezioni

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Didattica online, genitori contro docenti: troppi compiti, poche lezioni

Dopo i primi entusiasmi iniziali è venuto il tempo dei problemi. Come era facilmente intuibile la didattica a distanza è destinata a creare dibattiti accesi con le famiglie. Famiglie che in alcuni casi controllano in tempo reale le lezioni online. Arrivano così le prime proteste. A volte contornate di elementi leggendari. Altre volte, docenti pigri o poco attenti, ce ne sono non nascondiamo il problema, scaricano in rete una vera  e propria messe di compiti. Con relative proteste dei genitori.

Il Miur è stato chiaro sulle indicazioni della didattica online. Ma le associazioni dei genitori, che l’altro giorno si sono confrontate in videoconferenza, sono preoccupate: «Si sta scaricando sulle famiglie il compito di insegnare». Tra mille ostacoli. Nelle case dove i genitori sono in smart working e ci sono più figli mancano device per tutti.  A volte non ci sono per nessuno.

“Apprezziamo la grande generosità di tanti insegmaster completamento classe di concorso A15nanti che lavorano il doppio, che non hanno lasciato soli gli studenti. Ma in molti istituti assistiamo a un sovraccaricare di compiti e basta che non ha senso”, osserva Angela Nava Mambretti, coordinatrice del Forum delle associazioni riconosciuto da viale Trastevere.
Quello che le famiglie chiedono, nell’emergenza destinata a durare a lungo, è uno sforzo di flessibilità, una scuola che salvi l’anno, ma che pensi a strategie per la ripresa sin da subito. Anche rispetto alla valutazione. I Genitori democratici invocano una sorta di sanatoria, quel “sei politico” osteggiato dalla ministra Lucia Azzolina, “iniquo e discriminatorio, ma forse meno di altri strumenti che la scuola a distanza non ha ancora messo a punto”.

Fonte: OGGISCUOLA

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