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Azzolina: Rientro con didattica mista per tutti, metà in classe e metà DAD. Concorsi per merito e non per titoli, politica sia seria

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Corso di preparazione al concorso docentiLa ministra dell’Istruzione, Lucia Azzolina, in una intervista a SkyTg24 annuncia che a settembre le scuole potrebbe riaprire applicando una didattica mista, un modello che prevede una rotazione tra studenti che con turnazione durante la settimana seguirebbero le lezioni a distanza o in presenza alternandosi. Un modello in cui per metà settimana una parte degli studenti potrebbe stare in aula, mentre gli altri seguono le lezioni a distanza, e per il resto della settimana, i ruoli verrebbero invertiti tra gli studenti. Una scelta che se applicata eviterebbe i doppi turni, con gli studenti che andranno in classe alternati: metà settimana un gruppo e metà settimana l’altro gruppo. Durante l’intervista, la Azzolina ha tenuto a precisare che i docenti, a differenza di quanto ritenuto dall’opinione pubblica, lavorano molto più delle ore che prestano servizio in classe in quanto tale monte ore settimale è solo la punta dell’iceberg del lavoro di ciascun insegnante: “Togliamoci dalla testa che gli insegnanti facciano 18, 24 o 25 ore, quelle sono quelle fatte di viso con gli studenti, perché c’è tutto un tempo necessario alla preparazione delle lezioni, di correzione, di studio e di ricerca che fa parte dell’orario della classe docente”, puntualizza Azzolina.

E’ stata la stessa ministra ad illustrare l’idea della didattica mista durante la trasmissione ‘L’intervista di Maria Latella’ su SkyTg24 in cui ha anche precisato che non si è mai parlato di doppi turni, riferendosi alla ripresa della scuola a settembre. Le classi sarebbero divise in modo che la metà degli studenti per metà settimana andrebbe in classe e l’altra metà seguirebbe le lezioni da casa quindi in modalità didattica a distanza come sta avvenendo in questo periodo.

A settembre ritorno a scuola con didattica mista anche per primaria

Dunque un ritorno a scuola a settembre con una didattica mista con le lezioni per metà da casa e per l’altra metà in classe che sarebbe applicato anche alla scuola primaria da quanto affermato dalla Azzolina. Sul ritorno a scuola a settembre, secondo la minstra c’è una certezza perché “gli studenti hanno diritto di tornare a scuola” con un modello che dovrebbe essere uguale per tutti, con le scuole che dovranno garantire una didattica “mista” e consentire di seguire le lezioni sia da casa che in classe.
Esame di Stato in ambienti molto ampi con adeguate distanze di sicurezzaMaster per il completamento della classe di concorso area matematica e fisica

L’esame di Stato il cui inizio è previsto per il 17 giugno,  con parere positivo del Comitato tecnico-scientifico si faranno in presenza con gli alunnni che sosterranno il colloquio di persona: “Gli esami in presenza si possono fare. In ambienti molto larghi, con tutte le sicurezze del caso”. Gli studenti, secondo Azzolina, “hanno il diritto di guardare negli occhi di propri insegnanti quando faranno l’esame”.

Piccoli gruppi di bambini all’asilo

La Azzolina si è soffermata anche sulla problematica di molte famiglie con bambini piccoli i cui genitori torneranno a lavorare. In merito ha confermato che con la ministra della famiglia Bonetti sta lavorando per dare risposte immediate a tali famiglie per stilare un protocollo, a breve sottoposto al Comitato tecnico-scientifico, che consenta a piccoli gruppi di bambini, quattro o massimo cinque, di poter essere seguiti. Una possibilità che dovrà essere garantita in collaborazione con gli enti locali che stanno facendo la loro parte.

Assunzioni docenti: no a concorsi per titoli

Poi, sul tema dei nuovi concorsi per gli insegnanti che alcune forze politiche vorrebbero per titoli e non per merito, la Azzolina ha replicato: “La politica deve essere credibile, a dicembre nel decreto si parlava di concorso non per titoli ma con almeno una prova. La scuola risponde al futuro del Paese, alle famiglie, agli studenti e al personale: chi in questi giorni sta dicendo che si possono fare concorsi per titoli e che da settembre si assumerebbero subito i docenti grazie a questi concorsi sta mentendo spudoratamente. Si tratta di concorsi attesi da anni. Se noi cambiassimo le norme, a settembre non assumeremmo proprio nessuno, assumeremmo solo chi è nelle graduatorie ad esaurimento e chi era nelle graduatorie dei concorsi precedenti ma non i precari che oggi chiedono di essere assunti. La politica lo deve dire chiaramente”.

Il tema della dispersione scolastica

Quanto al problema della dispersione scolastica, Azzolina ha sottolineato che, al di là dell’emergenza sanitaria, l’Italia già era “fuori ogni media, sto lavorando perché non aumenti. Nessuno studente deve rimanere indietro”.

Fonte.https://www.professionistiscuola.it/varie/3666-azzolina-rientro-con-didattica-mista-per-tutti-meta-in-classe-e-meta-dad-concorsi-per-merito-e-non-per-titoli-politica-sia-seria.html

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