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Sottosegretario Miur: sarà Mario Pittoni?

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Sarà il senatore della Lega Mario Pittoni il nuovo sottosegretario Miur?
Il nome circola da giorni dopo l’insediamento di Patrizio Bianchi in Viale di Trastevere e le voci dicono che Draghi voglia nominare tutti i sottosegretari del governo entro la giornata di mercoledì.

La nomina di Mario Pittoni sarebbe certamente un elemento di discontinuità rispetto al recente passato. Il responsabile scuola del Carroccio si è infatti nell’ultimo anno schierato nettamente contro le decisioni prese dalla Azzolina e ha sempre lottato per la stabilizzazione dei docenti precari: “Contiamo torni il dialogo. Le soluzioni ci sono per tutti i principali problemi della scuola. Sono già nero su bianco nelle nostre proposte normative – aveva scritto sulla sua pagina facebook il senatore – Se il ministro uscente Azzolina non avesse perso tempo, l’attuale anno scolastico sarebbe partito senza buchi di organico. Bastava approvare il progetto che è già pronto e definito in tutti i particolari nel disegno di legge S. 1920 di semplificazione del reclutamento e stabilizzazione dei docenti, ispirato alla proposta che come responsabile Scuola della Lega ho presentato lo scorso marzo al Senato. La sua approvazione, oltre a consentire di superare il problema dei 200 mila supplenti a cui si affida la scuola italiana (unico caso al mondo), porterebbe a soluzione la difficile situazione di qualcosa come 16 diverse categorie di lavoratori del settore”.

Pittoni è inoltre promotore del programma di riforma del reclutamento dei docenti e del personale amministrativo, tecnico e ausiliario della scuola statale su base regionale, salvaguardando la libertà di scelta personale, con l’abolizione della cosiddetta “chiamata diretta” dei docenti dal dirigente scolastico.

Al momento però non sarebbe solamente Pittoni il principale candidato come Sottosegretario Miur: a contendersi il posto secondo Il Corriere della Sera ci sarebbero anche Anna Ascani del PD, Giuseppe Moles di FI e i “grillini” Luigi Gallo e Gianluca Vacca.

La prima sarebbe una scelta la continuità, dato che essa è stata vice ministro di Lucia Azzolina nel Conte-bis, e andrebbe a comporre un binomio al Miur del Pd, dato che anche Bianchi, non è un mistero, afferisce a questo partito.

Dato che il Governo ha però una composizione variegata di partiti, appare improbabile che Draghi opti per questa soluzione. Più probabile dunque la nomina di Pittoni o di un altro uomo di destra, Giuseppe Moles, docente universitario che gode della fiducia di Forza Italia.

Ma non è da escludere nemmeno la nomina di un componente del M5S: per questo in lizza ci sono Luigi Gallo, presidente uscente della commissione cultura, scienza e istruzione della Camera e Gianluca Vacca, ex sottosegretario alla Cultura nel primo governo Conte.

 

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