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Sblocco mobilità docenti: i deputati del M5S chiedono a Bianchi la firma urgente dell’ordinanza

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Urge lo sblocco mobilità docenti: è questo quello che chiedono insegnanti, deputati e presidi al Ministro dell’istruzione Patrizio Bianchi. I deputati del Movimento 5 Stelle e della Lega si battono per tale causa e gli chiedono di firmare l’ordinanza quanto prima.

Così sulla propria pagina facebook Mario Pittoni, responsabile nazionale dipartimento scuola per la Lega: “Ribadisco che il nostro obiettivo è sempre lo stesso: spazzare via il più presto possibile il blocco quinquennale, in questa fase storica una delle più grandi stupidaggini imposte ai docenti; sto sollecitando i tecnici del ministero a individuare il percorso più veloce e di questo riferisco quando mi vengono rivolte domande sull’argomento”.

“Chiediamo al ministro Bianchi di rimediare quanto prima a questo ritardo: l’urgenza è massima, bisogna dare una risposta al personale della scuola”, queste le parole delle deputate e i deputati del MoVimento 5 Stelle in commissione Cultura.

Anche da parte dell’Associazione Nazionale Docenti si auspica lo sblocco mobilità docenti: “Esprimiamo il nostro totale disaccordo contro ogni ipotesi di blocco della mobilità lesiva di regole di diritto oltreché di buon senso – afferma il Presidente Francesco Greco – Chiediamo con forza che la mobilità sia attuata sul 100% dei posti disponibili e senza penalizzare alcuna categoria di docenti, eliminando gli invisi e deleteri vincoli quinquennali e triennali ed ogni altra limitazione a danno dei docenti aventi diritto.
Non possiamo esimerci dal rappresentare quali potrebbero essere gli effetti nefasti – continua Greco – verso centinaia di migliaia di docenti che solo con la mobilità potrebbero significativamente migliorare la propria condizione lavorativa, considerata la mancanza di una prospettiva di carriera e di aumenti retribuitivi che riconoscano impegno e professionalità. Non senza rimarcare i numerosi profili di legittimità che verrebbero ad interessare una tale operazione. Ma cadrebbero nel vuoto anche le nostre reiterate richieste di superamento del blocco quinquennale dei nuovi assunti e quello triennale per coloro che hanno dovuto accontentarsi di un trasferimento residuale, ma non quello effettivamente desiderato. Il diritto al trasferimento sulle sedi disponibili è un diritto di tutti i docenti, pretendiamo che si rispetti!”.

 

 

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Fonte: https://www.orizzontescuola.it/

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