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Covid a Scuola: Indicazioni per la riammissione in servizio di Docenti e ATA

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master in project managementCosa succede quando i docenti o i membri del personale ATA che sono stati assenti da scuola per una malattia Covid-correlata devono essere riammessi? La risposta arriva dal Ministero della Salute, con la circolare 15127 che tiene conto del “Protocollo condiviso di aggiornamento delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus SARS-CoV-2/COVID-19 negli ambienti di lavoro“. Ecco quali sono i casi possibili e come affrontarli.

DOCENTI E PERSONALE ATA POSITIVI CON SINTOMI GRAVI E RICOVERO

Nel caso di docenti e personale ATA che sono stati affetti da COVID-19 manifestando sintomi gravi come polmoniti o infezioni respiratorie acute, il reintegro potrebbe prevedere la possibilità di sottoporsi ad un percorso di fisioterapia respiratoria per rimediare all’eventuale capacità polmonare ridotta. Nel caso di soggetti finiti in terapia intensiva la situazione è ancora più complessa e in quanto i disturbi che possono continuare a manifestare necessitano di molta attenzione. In questi casi, Docenti e membri del Personale ATA devono sottoporsi alla visita medica prevista dal D.lgs 81/08, nella fattispecie alla visita preventiva che dovrà essere effettuata previa presentazione del certificato di negativizzazione. Questa visita effettuata dal medico competente dovrà essere finalizzata a verificare l’idoneità a svolgere la mansione.

DOCENTI E PERSONALE ATA POSITIVI SINTOMATICI

Fatta eccezione per le sintomatologie appena descritte, i membri del personale scolastico che sono risultati positivi al Covid 19 e che manifestano i sintomi della malattia possono rientrare a scuola dopo aver trascorso in quarantena un periodo di 10 giorni a partire dalla comparsa dei sintomi. Il rientro a scuola di questi soggetti dovrà essere subordinato ad un test molecolare eseguito dopo aver trascorso almeno 3 giorni dalla scomparsa dei sintomi. Tra questi sintomi non rientrano la perdita dell’olfatto e del gusto che possono avere una persistenza molto più prolungata. Riassumendo, i positivi sintomatici prima di rientrare a scuola dovranno:

  • trascorrere 10 giorni in quarantena di cui almeno 3 senza sintomi;
  • eseguire il test del tampone molecolare.

Per il reintegro si dovrà inviare, anche in modalità telematica e tramite il medico competente, la certificazione di avvenuta negativizzazione alla scuola.

DOCENTI E PERSONALE ATA POSITIVI ASINTOMATICI

Il personale scolastico risultato positivo ma asintomatico per tutto il periodo potrà rientrare dopo aver trascorso un periodo di isolamento di almeno 10 giorni dal riscontro della positività che dovrà essere accompagnato da un tampone molecolare con risultato negativo. Anche in questo caso bisognerà inviare alla scuola il certificato di avvenuta negativizzazione prima di essere riammessi.

DOCENTI E PERSONALE ATA NEGATIVIZZATI CON CASI POSITIVI NEL NUCLEO FAMILIARE

I membri del personale scolastico risultati positivi (sintomatici o asintomatici che siano) che hanno ottenuto la certificazione di negativizzazione ma hanno ancora nel proprio nucleo familiare convivente un soggettopositivo, non verranno considerati “contatti stretti con obbligo di isolamento” ma potranno essere riammessi in servizio secondo le modalità previste e descritte in precedenza.

DOCENTI E PERONALE ATA POSITIVI A LUNGO TERMINE

I soggetti che non presentano più sintomi da almeno una settimana ma che risultino ancora positivi al tampone molecolare possono interrompere la quarantena dopo 21 giorni dalla comparsa dei sintomi. Tuttavia, il reintegro dei lavoratori positivi oltre i 21 giorni sarà possibile solo a seguito di accertazione di negativizzazione tramite tampone molecolare o antigenico effettuato presso una struttura autorizzata dal servizio sanitario. Il certificato dovrà essere inviato alla scuola secondo le modalità già descritte. Nel caso di lavoratori che oltre i 21 giorni risultassero ancora positivi dovranno essere previste le modalità di lavoro agile e, nel caso in cui non fosse possibile attuare neanche queste, si dovrà ricorrere ad un certificato di prolungamento della malattia rilasciato dal medico curante. In questo caso non è prevista la necessità di visita da parte del medico competente per verificare l’idoneità.

DOCENTI E PERSONALE ATA A STRETTO CONTATTO CON SOGGETTO ASINTOMATICO

Nel caso in cui i membri del personale scolastico vengano a stretto contatto con un soggetto risultato positivo dovranno trascorrere un periodo di 10 giorni in quarantena dall’ultimo contatto con il positivo che dovrà essere seguito da un test molecolare o antigenico. In questi casi il lavoratore potrà svolgere le sue mansioni da casa nelle modalità del lavoro agile. Se ciò non fosse possibile bisognerà informare il medico curante e farsi rilasciare una certificazione di malattia.

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