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Sciopero ‘ad oltranza’ illegittimo: aperti procedimenti e sanzioni su FISI, docenti e ATA

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La Commissione di Garanzia sullo sciopero ha ritenuto illegittimo quello ad oltranza di FISI. Aperto un procedimento verso chi ha aderito

Possibili conseguenze sanzionatorie per il sindacato FISI e per chi ha aderito allo sciopero ad oltranza dal 15 al 20 ottobre ultimo scorso e per quello successivo. Per il cruscotto della Funzione Pubblica si tratterebbe di sanzioni che andrebbero a colpire oltre 4.360 unità di personale, tra docenti ATA.

Sciopero ad oltranza è illegittimo: la Commissione di Garanzia apre un procedimento verso FISI e su chi ha aderito alla vertenza

Lo sciopero insetto da FISI ha fatto registrare una scarsissima adesione, nonostante si sia protratto per ulteriori undici giorni (dal 21 al 31 ottobre): una percentuale dello 0,04% e solo 10 adesioni nei comparti Istruzione e Ricerca.

Dichiarato illegittimo dalla Commissione di Garanzia dell’attuazione della legge sullo sciopero nei servizi pubblici essenziali, l’adesione allo sciopero ad oltranza comporterà come conseguenza diretta l’apertura di un vero e proprio procedimento di valutazione dalla stessa Commissione.

La Commissione di Garanzia con delibera n. 21/246 ha dichiarato illegittimo lo sciopero ad oltranza dal 15 al 20 ottobre; adesso attraverso una nuova delibera (la n.21/248) ha confermato l’illegittimità del nuovo sciopero.

Smentita le tesi di FISI sulle motivazioni della vertenza

La delibera ha anche smentito la tesi giustificativa del sindacato che ha indetto lo sciopero, tesi basata sul riferimento normativo relativo al comma 7, art. 2 della legge 146/1990, il quale recita testualmente: “Le disposizioni in tema di preavviso e di indicazione della durata non si applicano nelle vertenze relative alla difesa dei valori e dell’ordine costituzionale o per gravi eventi lesivi dell’incolumità e della sicurezza dei lavoratori.”

La Commissione di Garanzia, inoltre, ha deliberato l’apertura ufficiale di un procedimento nei confronti della FISI in persona del suo legale rappresentante, per le seguenti violazioni riscontrabili all’interno del documento di proclamazione dello sciopero:università telematica

  • Mancato rispetto della regola della rarefazione (tra l’effettuazione di uno sciopero – quello dal 14 al 20 ottobre – N.d.R. – e la proclamazione del successivo – quello dal 21 al 31 ottobre – d.R. – deve essere osservato un intervallo minimo;
  • Violazione della regola della rarefazione, con riferimento allo sciopero generale precedentemente proclamato da altro sindacato;
  • Mancato rispetto della regola del preavviso minimo.

Detta delibera è stata trasmessa anche ai Presidenti delle Camere e al Presidente del Consiglio. In ultima istanza, la Commissione concede 30 giorni di tempo a FISI al fine di presentare le proprie osservazioni ed essere eventualmente sentita.

Nella delibera di cui sopra si chiede inoltre alle diverse Aziende di comunicare se la FISI beneficia di contributi e/o di permessi retribuiti.

Procedimenti disciplinari e sanzioni anche per chi ha aderito: docenti e ATA

Non si escludono purtroppo gravi conseguenze anche per chi ha aderito allo sciopero ad oltranza indetto da FISI, in quanto i comportamenti di chi ha aderito sarà oggetto di valutazione da parte della Commissione di Garanzia. La stessa, infatti, nella sua delibera si riferisce esplicitamente all’art. 13, comma 1, lettera i) della legge 146 che recita testualmente: “I lavoratori che si astengono dal lavoro in violazione delle disposizioni dei commi 1 e 3 dell’articolo 2 o che, richiesti dell’effettuazione delle prestazioni di cui al comma 2 del medesimo articolo, non prestino la propria consueta attività, sono soggetti a sanzioni disciplinari proporzionate alla gravità dell’infrazione.

Potrebbero, quindi, essere interessati 4.362 tra docenti e personale ATA alle sanzioni disciplinari che, secondo il cruscotto della Funzione Pubblica, tra il 14 e il 20 ottobre, hanno aderito allo sciopero così come ulteriori 10 che lo hanno fatto nei due giorni successivi.

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