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Incontro ministro – sindacati scuola

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In premessa il ministro ha detto che, in merito ai regolamenti, è in attesa del parere del Consiglio di Stato. Se il parere confermasse il testo, ritiene che non ci siano grandi margini di modifica di un testo approvato già in prima lettura dal consiglio dei ministri.
Il ministro ha affermato, invece, che esistono margini per rispondere alle tante sollecitazioni che sono state fatte, per intervenire sul decreto degli organici, considerato che il decreto andrà firmato anche dal ministro dell’economia, in particolare anche per rispondere alla copertura del tempo della mensa e le attività laboratoriali per la scuola primaria a 30 ore e a tempo pieno e per la scuola secondaria a tempo prolungato.
Abbiamo preso atto positivamente che è stata accettata la nostra proposta di una direttiva che lasciasse alle scuole la scelta del modello didattico, senza rigidità, ma abbiamo rappresentato che per esercitare tale funzione sul piano didattico occorre un organico di istituto adeguato.
Ci siamo riservati di fare una valutazione compiuta in relazione alla consistenza organica che sarà definita.
Abbiamo convenuto che occorre un confronto concreto con l’amministrazione in sede di predisposizione degli organici e abbiamo ricordato che stante la situazione di preoccupazione e disagio che c’è nelle scuole, occorre fare presto e bene.
Il ministro si è dichiarato disponibile a ricercare tutte le soluzioni possibili per affrontare la questione del precariato e quindi sulla base delle varie proposte – continuerà il confronto sul piano tecnico – vedere quali sono gli interventi possibili.
Come Uil Scuola abbiamo insistito sulla esigenza di ridurre gli interventi dei tagli anche in considerazione del fatto che c’è stato il rinvio per la scuola secondaria superiore e non si può appesantire la ricaduta sul ciclo primario.
Abbiamo nuovamente evidenziato l’urgenza di monitorare la situazione rispetto al precariato nelle diverse realtà territoriali per definire gli interventi necessari.
La Uil ha altresì sollecitato la previsione di una fase transitoria per il reclutamento, che partendo dalle immissioni in ruolo preveda (come ad esempio per le materie scientifiche in molte regioni) lo scorrimento delle idoneità delle Siss e la rapida emanazione di procedure concorsuali per la copertura dei posti, fermo restando lo scorrimento delle graduatorie permanenti.
Come Uil abbiamo anche proposto di prevedere la massima tutela per il personale di ruolo ed evitare interventi diffusi circa la perdita di titolarità proponendo un approfondimento e un possibile stralcio della parte sulla mobilità che riguarda l’individuazione e l’utilizzo dei perdenti posto in considerazione che per il primo ciclo si tratta di una situazione particolarmente preoccupante.
Il ministro si è impegnato a conclusione dell’incontro, a dare continuità ai tavoli di confronto tecnici già avviati su organici e precariato e a presentare, fatte le dovute verifiche in sede di governo e Ministero dell’Economia, le proposte.

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