Preg.ma Ministro Mariastella Gelmini
Sono una docente di lettere della scuola secondaria di 1° grado . Scrivo per esprimere le incertezze che mi accompagnano in questo momento di passaggio e attuazione della riforma Gelmini.La riconduzione di tutte le cattedre di scuola secondaria di 1° e 2° grado a 18 ore ,senza ore di disposizione ,è ampiamente condivisa e preferita dagli stessi docenti ,anche se una tale scelta potrebbe destabilizzare la gestione organizzativa della didattica quotidiana ,per la difficoltà di reperire supplenti. Sono preoccupata da quanto emerge dallo “Schema di regolamento recante: “Revisione dell’assetto ordinamentale, organizzativo e didattico della scuola dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione ai sensi dell’articolo 64 del decreto legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito con modificazioni dalla legge 6 agosto 2008, n. 133 “ che propone più discipline di studio con meno ore e meno docenti ,con il rischio di insegnare tutto e male a danno degli stessi alunni. Lo Schema di regolamento: Articolo 5 comma 6 . prevede nella scuola secondaria di I grado ,per il tempo normale ,un orario annuale obbligatorio di lezioni di complessive 990 ore, corrispondente a 29 ore settimanali, più 33 ore annuali da destinare ad attività di approfondimento per gli insegnamenti di materie letterarie. Cosi distribuite: italiano 6 storia,geografia,ed.cittadinanza e costituzione 3 Attività di approfondimento in materie letterarie 1 matematica e Scienze 6 Tecnologia 2 Inglese 3 Seconda lingua comunitaria 2 Arte e immagine 2 Scienze motorie e sportive 2 Musica 2 Religione cattolica 1 Totale 30 Dallo schema si evince che al gruppo delle materie letterarie sono state assegnate un totale di 10 ore,compresa l’ora di “Attività di approfondimento in materie letterarie” Mi chiedo in che modo vada trattata quest’ora , e perché l’approfondimento letterario viene collocato in un’ora aggiuntiva e non lo si considera strettamente legato alle discipline letterarie? Molte scuole ,se lo schema di regolamento dovesse essere accolto , hanno espresse le seguenti varie ipotesi allo scopo di realizzare cattedre di lettere tutte ricondotte a 18 ore di insegnamento in classe 1)ipotesi attribuire ad ogni insegnante di lettere 2 classi per 9 ore ciascuna(italiano 6 ore,storia 1ora,geografia 1 ora ,ed.cittadinanza 1 ora) e assegnare l’ora di “Attività di approfondimento in materie letterarie”ad un unico docente che sarebbe impegnato in un’ora a settimana nelle attività di approfondimento letterario per 18 classi. La logica e il buon senso vorrebbero che l’ora di approfondimento resti strettamente legata al gruppo delle discipline letterarie .Chi può realizzare gli approfondimenti letterari se non il docente stesso della classe che conosce il livello culturale e formativo dei suoi alunni ? Appare molto strano che tale incombenza didattica possa essere assegnata in maniera generica e superficiale ad un docente che nulla sa della classe. 2)ipotesi -6+6+6 ore di italiano su 3 classi per un docente -3+3+3+3+3+3 ore di storia e geografia su 6 classi per un altro docente – 1 ora di approfondimento letterario per altro docente su 18 classi Il gruppo delle materie letterarie dovrebbe restare accorpato,per favorire l’unità del sapere, in quanto vengono a stabilirsi tra i diversi insegnamenti letterari ,modalità di cooperazione o comunque accostamenti essenziali di contenuti e di formazione. Pertanto lo spezzettamento orario proposto ,come sopra indicato, reca solo danni agli alunni della scuola media , il cui periodo della fanciullezza e adolescenza ( pur nella diversità di situazioni personali, di ritmi dello sviluppo psico-fisico e dei livelli di maturazione) si sviluppa e si evolve secondo un processo unitario di insegnamento-apprendimento 3)ipotesi 10+4+4 per un docente su tre classi 10+6+2 (2 ore da dedicare al potenziamento della lingua italiana per gli alunni stranieri ,ai quali pare non spettare l’apprendimento della seconda lingua comunitaria ,così come indicato nello schema di regolamento,) su due classi per altro docente. Rispetto alle precedenti, questa proposta appare la più logica ed equa,collocando l’ora aggiuntiva di approfondimento letterario all’area “storico-geografica” per le classi prime. Il segretario provinciale Roberto Alosi del FLC CGIL,in un seminario “Formazione delle classi,organico docenti e ATA,per l’a.s. 2009-2010” tenuto a Siracusa,afferma che la trentesima ora,aggiuntiva per approfondimenti materie letterarie,non dovrà in ogni caso essere utilizzata per la costituzione di cattedre. La terminologia “approfondimento letterario”ci suggerisce che essa può essere riferita imparzialmente a tutte le discipline del gruppo letterario:italiano,storia,geografia ed educ.alla cittadinanza e costituzione. L’area storico-geografica ,già fortemente penalizzata, in quanto è passata dalle vecchie 4 ore alle attuali 3 ore , avrà in aggiunta l’ora di educazione alla Cittadinanza e Costituzione, con valutazione propria, così come è indicato nella scheda di valutazione quadrimestrale e finale. . Conoscere i principi costituzionali è utile sia per gli studenti italiani che per integrare gli studenti stranieri e le loro famiglie. Ma l’ aver assegnato tale disciplina al pacchetto degli insegnamenti dell’area storico-geografico ,” come già avveniva ,e non averla indicata esplicitamente come ora autonoma ,significa aver voluto dare a questa disciplina solo una valenza formale e non quel preciso significato culturale quale si è detto che avrebbe meritato,considerata la complessità di questa nostra società multietnica. Il tempo scuola assegnato a queste discipline (1 ora a settimana per ognuna)ci sembra veramente tanto esiguo che penalizza gli studenti e fa comprendere chiaramente le reali intenzioni di una politica interessata unicamente al risparmio e non alla promozione culturale .La mancata chiarezza di queste direttive e la riduzione del tempo scuola, sta generando tra i docenti dubbi e incertezze che si riflettono negativamente sul futuro della scuola . Prof. Di Palo Ersilia