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Abnormi trattenute fiscali di febbraio e marzo: la Gilda ne spiega i motivi

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09 aprile 2009 – red
Con due documenti la Gilda chiarisce le motivazioni per cui molti docenti hanno avuto delle trattenute fiscali molte elevate nei mesi di febbraio e marzo 2009: colpa della rideterminazione delle aliquote

Antonio Siragusa, Gilda Prato

Le trattenute fiscali di febbraio e marzo 2009

Ci sono diversi colleghi che lamentano trattenute fiscali più alte in questo mese. Sono gli effetti del cambiamento delle aliquote.

In sintesi.

Al superamento dei 28.000 euro annui di imponibile, l’aliquota IRPEF passa dal 27% al 38%.

Il Tesoro effettua le ritenute mensili come se non esistesse la tredicesima, quindi applica l’aliquota del 38% solo al superamento di € 2333,33 di imponibile mensile. Ma molti di noi hanno imponibili solo di poco inferiori, e la tredicesima fa scattare il 38%(infatti è supertassata).

Nello stesso tempo le attività aggiuntive vengono tassate al 27% (aliquota massima sullo stipendio), mentre, a causa della suddetta tredicesima, dovrebbero essere tassate al 38%. La differenza viene recuperata in sede di conguaglio fiscale, nei mesi di febbraio e marzo, ed è tanto più rilevante quanto maggiori sono state le attività aggiuntive dell’anno precedente (meditate, gente…).

In pratica siamo nuovamente alle prese con il “fiscal drag”, perché nel 2006 l’allora ministro Padoa Schioppa fissò aliquote e detrazioni “fotografando” la situazione esistente, in modo che i redditi medi dei dipendenti non subissero penalizzazioni. Ma gli ultimi aumenti contrattuali, per quanto esigui, ci hanno portato oltre la soglia della “ricchezza”, e siamo per questo tartassati. D’altra parte, l’attuale ministro Tremonti si guarda bene dal rimediare all’errore del suo predecessore modificando gli scaglioni di reddito, poiché i nostri soldini subito pronti gli fanno molto comodo.

In tutto questo quadro si discute di contratti e nuovi modelli contrattuali senza tener conto di questi dettegli di non poco peso, e faremmo bene anche noi tutti a rivendicare una revisione di aliquote e scaglioni di reddito.

prof. Livio D’Agostino

Stiamo parlando di conguaglio fiscale sui redditi dell’anno 2008. Quindi il riferimento normativo è la legge di finanza pubblica – legge finanziaria 2007 –.

Il calcolo del conguaglio, se superiore ai duecento euro, è stato rateizzato nelle due mensilità di febbraio e marzo 2009. Pertanto le somme a debito sono riportate nei cedolini delle rispettive mensilità.

I motivi di decurtazioni, a volte sostanziose, sono due:

1. Nuove aliquote Irpef 2007 
La prima aliquota rimane al 23 per cento, la seconda e la terza vengono modificate dalla finanziaria 2007 e si collocano sotto le attuali pari al 33 e al 39 per cento, portandosi rispettivamente a 27 e 38 per cento; viene introdotta una quarta aliquota al 41 per cento e viene lasciata al 43 per cento l’aliquota massima; gli scaglioni vengono ridefiniti di conseguenza. 

Scaglioni Aliquote %

Fino a 15.000 23
Da 15.001 a 28.000 27
Da 28.001 a 55.000 38
Da 55.001 a 75.000 41
Oltre 75.000 43

Ridisegnata la curva Irpef a decorrere dal 1° gennaio 2007, sono stati rimodulati gli scaglioni di reddito e le corrispondenti aliquote di tassazione. Cambiano anche le modalità di determinazione dell’imposta con l’introduzione di apposite detrazioni. 
Le deduzioni di lavoro dipendente, pensione, lavoro autonomo e altri redditi vengono sostituite da un sistema di detrazioni. Introduzione, dunque, delle detrazioni per carichi di famiglia e delle detrazioni per alcune categorie di redditi.

Nella scuola, spesso, si è verificata la condizione per cui un insegnante con un’anzianità media di servizio, in virtù della quale il suo scaglione contrattuale lo avvicina ai 28.000 euro , con l’ aggiunta dell’accessorio viene a superare, seppur di poco, la fatidica soglia, spostando la propria aliquota dal 27% al 38% con la conseguente rideterminazione in fase conguaglio. Stiamo parlando di una differenza di 11 punti. Questo dimostra, oggettivamente, che i progettifici non pagano!

2. Dichiarazione dei carichi familiari 
Sempre ai sensi della legge finanziaria 2007, il personale è tenuto a presentare la dichiarazione dei carichi familiari nella quale documenta la propria condizione familiare.

Le segreterie scolastiche devono recepire le dichiarazioni e trasmetterle agli uffici di competenza. Il personale che non ha ottemperato a tale disposizione si è visto decurtare le relative somme, eventualmente percepite, per l’intero anno 2008.

Pertanto è necessario comunicare a tutto il personale scolastico , che è nelle condizioni previste dalla norma, di presentare la dichiarazione dei carichi familiari presso gli uffici di segreteria della propria scuola.
La detrazione è ripartita al 50% fra i genitori o, previo accordo, spetta a quello con il reddito più elevato. 

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