6 maggio 2009 – dp
Milano, Genova e Firenze sono le tre città in cui si sta sperimentando la chiamata diretta dei docenti. Che fine faranno le attuali graduatorie?
Già qualche settimana fa, avevamo dato notizia di un bando emanato dalla scuola media “Rinascita” di Milano per la ricerca di docenti in diverse classi di concorso.
Si tratta di una sperimentazione che segue le indicazioni del decreto del 10.03.2006, a firma Letizia Moratti, che permette a tre scuole di sperimentare per 5 anni un progetto innovativo per il reclutamento di docenti già di ruolo.
Gli istituti in questione (Rinascita di Milano, la Pestalozzi di Firenze e la Don Milani di Genova) redigono un bando per il reclutamento, pubblicato all’USP di pertinenza e sul proprio sito. I docenti presentano curriculum, che viene valutato da un comitato interno alla scuola, eletto annualmente e formato da quattro docenti. Il preside ha una funzione di “arbitro”.
Nella piena consapevolezza che si tratta di una sperimentazione, ci sembra che alcuni passaggi non consentono una piena limpidità delle operazioni di “arruolamento”.
Ad esempio:
- chi garantirà che i bandi emanati dalle scuole non saranno “disegnati” in base ai requisiti di chi si “vuole assumere”?;
- chi garantirà le competenze per la valutazione dei curriculum da parte dei 4 membri della commissione, dal momento che la loro carica è elettiva?;
- chi garantirà la libertà di scelta della commissione da eventuali ingerenze dei Dirigenti?;
- chi garantirà la trasparenza delle operazioni nella valutazione dei titoli?;
- quale limite sarà dato al possesso dei titoli che i docenti dovranno possedere per dimostrare le proprie competenze?
Ci chiediamo inoltre se questo diventerà il modello anche per l’arruolamento dei nuovi docenti. Se così fosse, altra questione spinosa riguarderebbe il futuro delle graduatorie permanenti. Quale ruolo dovrà avere, nel nuovo sistema di reclutamento, l’attuale chiamata da graduatoria permanente è argomento di dibattito all’interno della commissione ministeriale che si occupa della questione. Il dibattito vede contrapposte diverse opinioni, una delle quali vuole due canali di reclutamento, uno dalle attuali graduatorie, l’altro dal nuovo sistema. Una seconda corrente, invece, vorrebbe l’eliminazione delle attuali graduatorie a favore unicamente della “chiamata diretta”.
da orizzontescuola

