13 luglio 2009 – Lalla da orizzontescuola
La scorsa settimana si sono svolti i primi incontri al ministero per definire le modalità per la gestione del conferimento degli incarichi annuali.
Emanata la nota per la pubblicazione delle graduatorie, affinchè le nomine possano avvenire contestualmente nelle varie province, senza distinzione tra pettine e coda.
La procedura infatti quest’anno si prospetta molto complessa a causa della presenza degli aspiranti nelle graduatorie di più province del territorio italiano e dell’incertezza legata al numero delle cattedre che saranno disponibili.
Il Ministero aveva già pubblicato la nota del 7 maggio 2009 in cui chiariva , per le nomine a tempo determinato, che:
“La rinuncia a una proposta di assunzione o l’assenza alla convocazione comportano la perdita della possibilità di conseguire supplenze sulla base delle graduatorie ad esaurimento per il medesimo insegnamento e per il medesimo anno scolastico nella sola provincia interessata, mentre non comportano conseguenze nelle altre province.”
Naturalmente la rinuncia non ha effetti neanche sulle graduatorie di istituto, sia che le stesse siano nella stessa provincia, sia che siano in altra provincia.
Per quanto riguarda le nomine a tempo indeterminato invece le indicazioni erano già contenute all’interno del dm 42/09:
“L’accettazione di una proposta di assunzione a tempo indeterminato in una provincia per un posto o classe di concorso comporta la cancellazione, con effetto immediato, dalle graduatorie ad esaurimento per il medesimo posto o classe di concorso di tutte le altre province, in cui il candidato è iscritto, salvo che si tratti di candidato incluso in I fascia in due diverse province; in tal caso il candidato, nominato in una delle due province di appartenenza o in una delle province opzionali collegate alla provincia di appartenenza può mantenere l’altra provincia di appartenenza.
La rinuncia ad una proposta di assunzione a tempo indeterminato in una provincia per un posto o classe di concorso comporta la decadenza dalla relativa graduatoria nella predetta provincia, ma non comporta la cancellazione dalle graduatorie ad esaurimento per il medesimo posto o classe di concorso nelle altre province in cui il candidato è iscritto. ”
A questo quadro generale si aggiungono in questi giorni altri tasselli:
- il ministero propone di vietare, una volta che sia stata accettata una supplenza (al 31 agosto, al 30 giugno, anche solo per spezzone) in una provincia, di accettare altre supplenze offerte dalle graduatorie delle altre province scelte.
- confermata invece la possibilità di cambiare, nella stessa provincia, una supplenza al 30 giugno per una al 31 agosto (prima della stipula del contratto) o optare tra sostegno e posto comune (tranne per gli specializzati del dm 21/05).
Nella bozza di circolare presentata ai sindacati vi sono anche delle precise indicazioni per la scuola primaria, ossia l’ accettazione di una proposta relativa alla lingua inglese comporta l’esclusione dal diritto di nomina nelle altre province, alla pari di quanto avviene per le altre tipologie di nomina.
Inoltre nella scuola primaria non dovrebbero esistere contratti specifici per la copertura di posti di lingua inglese, ma solo contratti di assunzione per insegnanti di scuola primaria.
I sindacati hanno richiesto che l’opzione “cambio cattedra dal 30 giugno al 31 agosto” sia consentita anche nelle altre province di inclusione.
Sono state inoltre sollevate altre questioni, sulle quali il ministero darà in settimana una risposta:
- possibilità di lasciare, nella stessa provincia, uno spezzone qualora sia disponibile un posto intero
- diritto alle supplenze sugli spezzoni fino a 6 ore
- possibilità di assegnazione dei posti di sostegno residui dopo le nomine dalle graduatorie ad esaurimento provinciali.
- rendere fruibile il diritto al completamento dell’orario, anche attraverso il frazionamento della cattedra.
Inutile dire che la gestione delle nomine secondo questi parametri avrà senso solo le nomine avverranno in maniera contestuale nelle varie province e gli USP pubblichino con congruo anticipo tutte le disponibilità per posto di insegnamento e classe di concorso.
I comunicati sindacali dell’incontro del 6 luglio
Contestualmente all’incontro il ministero ha emanato la nota con la quale scandisce gli adempimenti per la pubblicazione delle graduatorie.
Il sindacato Gilda presenta così la nota:
” Per rendere effettivamente operative le scelte effettuate dai candidati delle province in cui inserirsi in coda e non far ricadere sui medesimi i ritardi di alcune province rispetto ad altre più tempestive, il sistema informativo, nel determinare la tempistica delle varie operazioni, ha stabilito date diverse per i contratti derivanti dalle graduatorie ad esaurimento in cui si è inseriti a pettine, rispetto a quelle in cui si è in coda. ”
In realtà noi crediamo che le date diverse siano legate solo alla pubblicazione delle graduatorie ad esaurimento, ossia dal 20 luglio pubblicazione graduatorie ad esaurimento definitive ed entro il 6 agosto pubblicazione definitiva delle graduatorie complete di code, ed avvio delle convocazioni.
A conferma di ciò gli USP più solleciti cominciano a pubblicare i calendari di massima per le convocazioni, allertando in tal modo gli aspiranti interessati a conciliare le nomine da parte di più USP, calendari che non prevedono date diverse di convocazione e che fanno ricadere tutte le operazioni al periodo successivo al 6 agosto.
Da orizzontescuola

