29 luglio 2009 – red
La chiede il PD con una interrogazione delle On. Manuela Ghizzoni e Maria Coscia.
Da un lancio di agenzia ASCA
”Alla vigilia del nuovo anno scolastico il ministro Gelmini faccia chiarezza su quanti sono i docenti di ruolo che perderanno la cattedra e quanti supplenti gia’ in servizio non saranno riassunti a causa dei pesanti tagli fatta con la legge 133 del 2008 e la successiva finanziaria, ai quali si e’ aggiunta la riduzione di 600 milioni per gli incarichi a tempo determinato”. Lo chiedono in un’interrogazione parlamentare le deputate del Pd in commissione cultura della Camera, Manuela Ghizzoni e Maria Coscia.
”I tagli del governo – spiegano le deputate Pd – riguardano per il prossimo anno 42.102 posti di docente e dirigente scolastico – di cui 13.060 docenti della scuola primaria, 17.450 della secondaria di primo grado, 11.347 della secondaria di secondo grado e 245 dirigenti scolastici – e 15.167 posti di personale Ata di cui 2.740 assistenti amministrativi, 1.670 assistenti tecnici, 10.434 collaboratori scolastici e 324 Dsga. Queste riduzioni di organico mettono in evidenza che migliaia di lavoratori della scuola gia’ con nomina a tempo indeterminato saranno in soprannumero e che contemporaneamente saranno ridotte di diverse migliaia di posti le supplenze annuale, con il conseguente licenziamento di quanti per anni hanno svolto queste mansioni fino ad ora”.
”La situazione e’ aggravata dal fatto che nessun provvedimento e’ stato adottato dall’esecutivo per dare seguito all’immissione in ruolo, prevista dal governo Prodi nella finanziaria 2007, del personale docente precario, presente nelle graduatorie ad esaurimento, e del personale Ata. Il governo – concludono le deputate del Pd – come chiesto da tutte le organizzazioni sindacali del settore, assuma iniziative in favore del personale gia’ in servizio e che a causa dei tagli rischiano di perdere lavoro”.