Lo scorso 15 marzo si è tenuto al Miur un incontro con le Organizzazioni  sindacali (il primo dopo mesi di silenzio), per illustrare lo MILANO – Renzo  Bossi diventa lo ‘zimbello’ del web a causa di un errore ripetuto 25 volte su  Flickr. Nel suo album fotografico sul 14° campionato padano di sci alpino, il ‘Trota’ ha titolato ben 25 foto con:  “14° campionati padano di scii alpino“. Oltre ad aver scritto erroneamente  “campionati”, la gaffe che più salta all’occhio (subito ripresa dai blog  anti-lega) è la parola “scii”, invece di “sci”. Il figlio di Umberto Bossi si è  accorto tardi dello sbaglio, quando ormai è diventato un caso, e ha rinominato  le foto pubblicate. stato di avanzamento del regolamento sulle nuove classi di  concorso.
Il testo (e i relativi allegati) presentato nell’incontro è  notevolmente diverso da quello approvato in prima lettura dal Consiglio dei  Ministri.
Tecnicamente nelle successive fasi  dell’iter (parere del Consiglio di Stato, della Conferenza unificata e delle  commissioni parlamentari) dovrà essere inviata la versione originaria.  L’Amministrazione ha dichiarato l’intenzione di fornire ai vari organismi anche  un esplicito riferimento a quella attuale anche se si tratta di una procedura  irrituale.
E’ stato chiesto alle organizzazioni sindacali di inviare  osservazioni e proposte per completare la definizione del testo prima delle fasi  successive.
Abbiamo inviato oggi una articolata memoria riservandoci  ulteriori approfondimenti e abbiamo chiesto un ulteriore incontro sull’argomento  in considerazione della complessità della materia e delle numerose criticità  rilevate.
In premessa abbiamo sottolineato che lo schema di regolamento che  ci è stato sottoposto è un atto molto complesso con ricadute fortissime sulla  didattica oltre che sui diritti e le professionalità dei lavoratori e delle  lavoratrici. Tale atto trova la sua genesi dagli interventi di riordino della  secondaria, strumentali all’attuazione del piano di riduzione di risorse alla  scuola pubblica ex L. 133/08, sui quali la nostra organizzazione ha espresso un  giudizio radicalmente negativo. Ancora abbiamo sottileato, nel metodo, che il  confronto con le OOSS su tale provvedimento è stato quasi inesistente, posto che  l’ultimo incontro risale a molti mesi fa.
Lo schema di Decreto è una sorta di  scatola vuota in quanto rimanda ad atti normativi successivi la regolazione di  aspetti fondamentali connessi alla riduzione delle classi di concorso, quali ad  esempio i titoli di accesso, evidenziando quindi oltre che una deficienza nella  struttura e nella organicità, anche a nostro parere una illegittimità in  sé.
A fronte di questa carenza su aspetti così importanti invece lo Schema è  assai analitico e invasivo allorquando affronta temi che hanno una diretta  attinenza con le relazioni sindacali. Questo secondo aspetto è inaccettabile per  la FLC Cgil in quanto si interviene in quelle che sono prerogative contrattuali  sull’utilizzo del personale definite dall’art. 4, comma 2 del CCNL 2006/2009  attualmente vigente.
Questi elementi negativi e criticità si sommano alla  fortissima preoccupazione che l’attuazione di queste disposizioni determineranno  sui diritti dei lavoratori sia a tempo indeterminato che determinato. Per questa  ragione crediamo sarebbe stato necessario valutare attentamente fin da subito  tutte le possibili ricadute, garantendo i lavoratori rispetto gli esiti che tale  provvedimento inevitabilmente determina.
Nel merito delle tabelle abbiamo  sottolineato:
L’ambiguità delle diverse dizioni del concetto “ad esaurimento”  che rischia di generare ulteriore incertezza nell’assegnazione degli  insegnamenti e non garantisce né il personale di ruolo né i precari
Che sia  resa più coerente l’individuazione delle classi di concorso per gli insegnamenti  delle scienze integrate, di quelle applicate e dell’informatica con un rigoroso  riferimento agli obiettivi di apprendimento previsti dalle indicazioni nazionali  e dalle linee guida.
Che siano definite esplicitamente le classi di concorso  assegnate anche gli insegnamenti previsti nell’allegato H del regolamento dei  Licei (DPR 89/10)
Numerosi rilievi su imprecisioni ed omissioni anche  rispetto alle nuove classi di concorso.
Per maggiori approfondimenti è  disponibile lo speciale “Nuove classi di concorso per l’insegnamento”.   (da  Flc-Cgil)

