E’ l’imperativo dei Cobas della Scuola che chiedono il ritiro del DDL Scuola, definito “buona scuola”, senza se e senza ma e chiamano a raccolta tutti coloro che si oppongono a tale idea di scuola.
Il 5 maggio è una data cruciale, se la scuola saprà dire No qualcosa cambierà, altrimenti l’aziendalizzazione e la mercificazione dell’Istruzione saranno il futuro. Di seguito il comunicato del sindacato di base.
Una grande importanza per cancellare totalmente il Ddl Renzi l’avrà la riuscita plebiscitaria dello sciopero del 5 e delle manifestazioni. Non possiamo, però, ignorare il lavoro che Renzi sta facendo per depotenziare la lotta, offrendo alcuni emendamenti che non muterebbero la distruttività della legge, e che la maggioranza delle direzioni di alcuni sindacati “rappresentativi” si è già pronunciata a favore di un suicida cedimento alla manovra governativa.
Risulta, quindi, fondamentale la scelta che faranno gli scioperanti: ai cortei dei COBAS si chiederà il ritiro totale del Ddl e un decreto urgente per l’assunzione dei precari.