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Dirigenti scolastici, mutamento degli incarichi dirigenziali: precedenza a chi è stato spostato dal dimensionamento, piattaforma aperta fino al 16 giugno e punteggi definiti prima delle domande del 1° luglio

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Si è concluso il confronto tra Amministrazione e organizzazioni sindacali sul mutamento degli incarichi dirigenziali. L’incontro ha portato alla definizione di una bozza di circolare che introduce importanti novità per la mobilità dei dirigenti scolastici, con particolare attenzione a chi ha subito le conseguenze del dimensionamento della rete scolastica.Master Italiano L2 - insegnamento dell'italiano per gli stranieri - punti gps mobilità e trasferimento - mondo scuola

Le nuove precedenze: quando il dimensionamento diventa un boomerang

La vera novità della circolare ministeriale appena definita riguarda l’introduzione di precedenze specifiche per i dirigenti che hanno pagato il prezzo più alto del dimensionamento della rete scolastica.

Nelle fasi c) e d) della mobilità, avranno infatti priorità i presidi che sono stati assegnati a una sede fuori provincia oppure nella medesima provincia ma considerata disagiata.

Il criterio del disagio non è lasciato all’interpretazione: si considera tale una sede distante più di 30 chilometri da quella di precedente assegnazione o difficilmente raggiungibile per le caratteristiche orografiche del territorio.

Una misura che riconosce finalmente il danno collaterale subito da molti dirigenti a seguito delle operazioni di razionalizzazione della rete scolastica.

Chi si è trovato catapultato dall’oggi al domani in una provincia diversa o in sedi montane difficilmente raggiungibili, avrà ora una corsia preferenziale per tornare in condizioni lavorative più sostenibili. Si tratta di una vittoria sindacale significativa, che introduce il principio della “riparazione del danno” causato da decisioni amministrative imposte dall’alto.Columbus Academy - Università con sede a Catania e Roma

Trasparenza e tecnologia: la nuova piattaforma ministeriale

L’altra grande innovazione riguarda la trasparenza del sistema. Per la prima volta, i dirigenti conosceranno la fascia assegnata alle istituzioni scolastiche prima della scadenza per la presentazione delle domande di mobilità, fissata per il 1° luglio 2025. Una rivoluzione copernicana rispetto al passato, quando i presidi dovevano “giocare al buio”, presentando domande senza conoscere il punteggio effettivo delle scuole richieste.

La nuova piattaforma digitale, operativa da oggi fino al 16 giugno, permetterà ai dirigenti di aggiornare i dati su cinque indicatori specifici, mentre le altre informazioni saranno recuperate automaticamente dal sistema SIDI. I dati saranno poi consolidati dagli Uffici Scolastici Regionali entro il 26 giugno, creando un crono-programma serrato ma finalmente trasparente. Un aspetto cruciale: per la definizione del punteggio di fascia saranno considerate esclusivamente le informazioni presenti a sistema entro il 16 giugno, rendendo irrilevanti eventuali mutamenti successivi.

I nodi ancora da sciogliere: contingenti e interpretazioni normative

Nonostante i passi avanti, rimangono zone d’ombra significative. Il tema più delicato riguarda la definizione dei contingenti per individuare la quota destinata alla mobilità interregionale, questione emersa negli incontri precedenti e ancora irrisolta. Le interlocuzioni con l’ufficio legislativo del Ministero sono tuttora in corso, senza che sia emerso un orientamento chiaro sull’interpretazione normativa da adottare.

L’Amministrazione ha assicurato che fornirà le informazioni richieste, compresa la definizione delle quote di assunzione tra concorso ordinario e riservato, ma solo successivamente alla mobilità interregionale.

Ulteriori novità riguardano il rafforzamento dei criteri di priorità relativi alla Legge 104/1992, con maggiori indicazioni per tutelare i dirigenti con disabilità o che assistono familiari disabili. È stato inoltre ribadito che la definizione dei perdenti posto a seguito del dimensionamento deve avvenire secondo principi omogenei su tutto il territorio nazionale, evitando le disparità regionali che hanno caratterizzato le precedenti operazioni.

da orizzontescuola

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