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La mobilità dei Dirigenti Scolastici per l’anno scolastico 2025/2026: quadro normativo, elementi di novità, guida per immagini e FaQ

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La gestione della mobilità del personale dirigente di ruolo nelle istituzioni scolastiche è un processo strategico che mira a garantire funzionalità, continuità, tutela dei diritti ed equità territoriale, coinvolgendo direttamente gli Uffici Scolastici Regionali (USR) e i dirigenti scolastici stessi. Per l’anno scolastico 2025/2026, la mobilità dei dirigenti scolastici si presenta particolarmente articolata, in un contesto normativo arricchito di recenti disposizioni.master gestione enti sportivi dilettantistici

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Il decreto-legge 7 aprile 2025, n. 45, convertito con legge 5 giugno 2025, n. 79, ha apportato modifiche sostanziali alla disponibilità dei posti e alle modalità di mobilità interregionale, portando la quota di posti disponibili al 100% (fatti salvi i contingenti regionali dei posti del concorso ordinario indetto con decreto del direttore generale per il personale scolastico del Ministero dell’istruzione e del merito n. 2788 del 18 dicembre 2023). Questo rappresenta un significativo passo avanti rispetto al limite del 60% previsto dal comma 4 dell’art. 9 del CCNL Area V, sottoscritto in data 15/07/2010. Tale quadro normativo si inserisce nel più ampio contesto del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, con particolare riferimento agli articoli 19 e 25, e nei contratti collettivi nazionali, con il recente contratto sottoscritto il 7 agosto 2024, che stabiliscono regole precise riguardanti le priorità, l’ordine sequenziale e le modalità di presentazione delle istanze. Include, inoltre, norme di tutela per le categorie più vulnerabili e prevede strumenti di verifica per garantire la corretta applicazione delle norme, la trasparenza e l’imparzialità. Per garantire un iter funzionale e rapido, l’intero processo si avvale di una procedura informatizzata centralizzata unica attraverso la piattaforma “Gestione delle domande di mobilità dei Dirigenti Scolastici”, integrata nel sistema informativo ministeriale SIDI.

Quadro normativo di riferimento

Il fondamento normativo primario relativo alla mobilità è rappresentato dal decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, che all’art. 19 disciplina il conferimento degli Incarichi di funzioni dirigenziali della pubblica amministrazione, inclusi i dirigenti scolastici, definendo che le assegnazioni devono avvenire nel rispetto di criteri di imparzialità e priorità. La disciplina generale è rafforzata dalle norme contenute nei contratti collettivi di settore, che specifica le modalità di gestione della mobilità, fino al recente CCNL del 7 agosto 2024, che ha innovato il sistema di priorità, ridefinendo i criteri di attribuzione e introducendo norme di deroga alle quote ordinarie. Un elemento di novità assoluta è il disposto dell’art. 10-bis del DL 45/2025, convertito dalla legge 79/2025, che deroga, per l’anno scolastico 2025/2026, alle limitazioni delle quote di posti disponibili per la mobilità interregionale, portandole fino al 100% del contingente dei posti vacanti. Questa deroga permette di superare le tradizionali quote del 60%, favorendo trasferimenti e il massimo utilizzo dei posti disponibili, ferma restando la salvaguardia dei posti riservati al personale vincitore del concorso ordinario, al fine di garantire un utilizzo razionale delle risorse di organico.laureati studia e sostieni esami online

Il quadro normativo complessivo è completato dalle norme specifiche sulla tutela dei diritti individuali e collettivi dei dirigenti e si articola con previsioni di tutela per soggetti con disabilità, handicap o fragilità sociale, e dalle previsioni contrattuali sulla durata di permanenza nelle sedi e le modalità di rientro. Le operazioni di mobilità si svolgono nel rispetto dei principi di trasparenza e correttezza, con verifiche e controlli a campione, che coinvolgono le strutture degli Uffici Regionali. La verifica delle dichiarazioni di priorità avviene con strumenti di controllo automatizzati e mediante verifiche dei documenti allegati.

Elementi di novità

Le novità introdotte per l’anno scolastico 2025/2026 sono molteplici e di grande impatto. La più rilevante è, come detto, l’utilizzo della totale disponibilità di posti vacanti nelle regioni, fino al 100% per la mobilità interregionale, superando le limitazioni del 60%. Tale deroga temporanea favorisce una mobilità più ampia e risponde rapidamente alle esigenze di riorganizzazione e di equilibrio territoriale, senza creare eccessi o esuberi.

Occorre precisare, tuttavia, che gli Uffici Scolastici Regionali (USR) possono negare l’autorizzazione solo in caso di rischio esubero o di obbligo di eseguire sentenze che impongano immissioni in ruolo nella stessa regione. Ogni dirigente può esprimere fino a quattro regioni di preferenza, escludendo quella attuale e le province autonome, con le assegnazioni che avverranno seguendo rigorosamente l’ordine di priorità indicato nella domanda.

Un ulteriore elemento importante è l’introduzione di procedure di gestione esclusivamente digitalizzate, attraverso la piattaforma SIDI, garantendo trasparenza e tracciabilità. Le norme di priorità sono state riformulate e integrate, garantendo priorità assolute a soggetti con disabilità grave, familiari in situazione di handicap grave e soggetti che rientrano da incarichi di fuori ruolo o all’estero, seguendo principi di tutela e rispetto dei diritti fondamentali. Le certificazioni vengono verificate con controlli a campione e in modo sistematico, e la piattaforma consente di allegare la documentazione richiesta. In caso di istituzioni scolastiche oggetto di dimensionamento si segnala la distinzione tra la scuola “aggregante” (nel senso di scuola che ingloba sedi e/o alunni di una o più scuola/e soppressa/e e frazionata/e) e la scuola “aggregata” (per via di soppressione e frazionamento di quest’ultima, che viene aggregata, appunto, ad altre scuole). In tali casi, il Dirigente scolastico “soprannumerario” è individuato nel Dirigente della scuola “aggregata” che, quindi, rimane privo di incarico e partecipa ai movimenti nella fase successiva.corsi di perfezionamento alta formazione

La normativa definisce con precisione la priorità di assegnazione, riconoscendo il diritto di ricollocamento prioritariamente a chi, a seguito dimensionamento, si trova senza sede o con sede soppressa, subito dopo chi chiede il rientro dalla mobilità estera o fuori ruolo.

Le operazioni di mobilità si articolano in diverse fasi. La Fase A prevede la conferma nella sede attuale per chi ha incarico in scadenza. La Fase B riguarda il nuovo incarico per riorganizzazione o soppressione della scuola di titolarità. La Fase C è dedicata al rientro da posizioni di fuori ruolo o assegnazioni esterne. La Fase D prevede il cambio sede per motivi straordinari, anche senza scadenza del contratto. La Fase E è destinata alle richieste eccezionali di mutamento sede, mentre la Fase F regola la mobilità interregionale, che per quest’anno scolastico è soggetta, come detto, a una disciplina in deroga.

Scadenze per l’A.S. 2025/2026

La circolare MIM m_pi.AOODGPER.REGISTRO-UFFICIALEU.0135636.13-06-2025 avente ad oggetto Operazioni di conferimento degli incarichi dirigenziali: conferme, mutamenti e mobilità interregionale con decorrenza 01/09/2025, definisce alcune scadenze inderogabili. In particolare, il 1° luglio 2025 rappresenta il termine ultimo per l’invio delle domande di mobilità, sia ordinaria che interregionale. Successivamente, entro il 7 luglio 2025, gli Uffici Scolastici Regionali (USR) delle regioni indicate come “prima scelta” dovranno comunicare l’accoglimento o il diniego delle istanze. Le valutazioni da parte di tutti gli altri USR dovranno essere completate entro il 10 luglio 2025. Infine, il 15 luglio 2025 segna la chiusura definitiva delle operazioni di assegnazione degli incarichi, completando così il ciclo di mobilità per l’anno scolastico di riferimento.

La nuova piattaforma informatica ed il suo utilizzo

L’intero processo di presentazione delle istanze di mobilità si svolge attraverso la piattaforma digitale “Gestione delle domande di mobilità dei Dirigenti Scolastici”, sviluppata e integrata nel sistema SIDI. Per accedere, i dirigenti devono utilizzare credenziali di riconoscimento digitale (SPID di livello 2 o superiore, CIE o CNS). Dopo il login, si apre un’interfaccia abbastanza intuitiva, in cui l’utente può avviare una nuova domanda o consultare le richieste già caricate. La piattaforma guida nella compilazione, attraverso sezioni dedicate che permettono di selezionare le tipologie di istanza. La costruzione della domanda richiede l’inserimento di preferenze territoriali, fino a un massimo di quattro regioni, ordinate in base alla priorità. Nella fase di indicazione delle preferenze, si possono specificare la provincia o le zone di interesse e allegare la documentazione utile a supporto delle richieste di tutela o priorità. È possibile caricare più file, in PDF o ZIP, rispettando il limite di 10 MB per allegato. Al termine della compilazione, la piattaforma presenta un riepilogo dettagliato dei dati inseriti, per verificare la correttezza e apportare modifiche prima dell’invio. L’invio della domanda avviene con un clic, generando un documento ufficiale di protocollazione digitale, attestante l’avvenuta richiesta. Questo documento viene inviato elettronicamente all’indirizzo PEC del dirigente; la richiesta viene archiviata automaticamente nel sistema. È possibile consultare, modificare o revocare la domanda entro i termini stabiliti. Il sistema produce anche una ricevuta di protocollo, valida come attestazione ufficiale. La domanda entra nella fase di valutazione degli Uffici regionali, che monitorano lo stato in modo dinamico, aggiornandone lo stato sulla piattaforma. Questa modalità garantisce trasparenza e tracciabilità. L’interfaccia di gestione permette l’applicazione di criteri di priorità e la verifica dell’esito delle verifiche svolte. La piattaforma offre funzioni di analisi e reportistica, per gli uffici scolastici regionali, per un trattamento efficace e trasparente delle domande.

Verifica e valutazione delle istanze prodotte

La procedura informatizzata prevede verifiche di merito e controlli di conformità sui requisiti dichiarati, con attenzione alle certificazioni di disabilità e attestazioni di assistenza a familiari con handicap grave. Le funzioni di controllo automatizzato e le verifiche a campione sono gestite grazie a incrocio tra i dati inseriti e le banche dati pubbliche e private, con allineamento alle certificazioni sanitarie ufficiali caricate. Il sistema assegna automaticamente la priorità alle istanze più urgenti e meritevoli, secondo la normativa e i contratti collettivi. Viene data priorità assoluta ai dirigenti che rientrano da incarichi di fuori ruolo, comando o utilizzo, o in servizio all’estero, e che presentano certificazioni di grave disabilità o assistenza a familiari con handicap grave. Vengono trattate con priorità le istanze di soggetti “soprannumerari” e senza sede, a seguito di mutamenti di dimensionamento o riforme delle reti scolastiche, secondo le delibere regionali. La piattaforma segnala eventuali incoerenze o richieste di rettifica sulla priorità e consente agli USR di intervenire tempestivamente, richiedendo documentazione integrativa. La fase di verifica delle priorità si conclude con l’attribuzione “automatica” o “manuale” delle priorità, secondo le regole contrattuali e di legge. Successivamente, vengono prodotti atti ufficiali, che attestano la posizione del dirigente, i criteri di priorità riconosciuti e le decisioni adottate.

Pubblicazione e comunicazione degli esiti

Le operazioni conclusive sono affidate all’ufficio scolastico regionale, che, in base agli esiti delle verifiche e delle priorità, produce atti di assegnazione formalizzati digitalmente, che vengono pubblicati in modo trasparente nella piattaforma e notificati ai dirigenti con modalità digitali certificate. La chiusura del procedimento avviene con l’indicazione formale degli incarichi assegnati, validato con firme digitali e attestazioni di conformità. La richiesta di mobilità si completa con la pubblicazione ufficiale degli esiti.

Tutte le operazioni dovranno essere concluse entro il 15 luglio 2025.

Le istanze possono essere revocate, modificate o integrate online, senza procedure cartacee. La piattaforma consente la conservazione di tutta la documentazione, delle attestazioni, delle certificazioni e degli atti ufficiali, con archiviazione sicura e consultabile, in conformità alle norme sulla tutela dei dati personali. L’intero procedimento di gestione digitale delle istanze di mobilità rispetta pienamente le norme europee ed italiane sulla privacy e sulla tutela dei dati personali, in particolare il GDPR (Regolamento (UE) 2016/679) e il decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196. La piattaforma SIDI garantisce sistemi di crittografia, accesso riservato e sistemi di logs che assicurano la tracciabilità e la riservatezza di ogni operazione, preservando la confidenzialità dei dati sensibili e delle certificazioni mediche o di tutela sociale associate alla domanda. Gli avvisi informativi sulla privacy, le istruzioni sul trattamento dei dati, e le autorizzazioni al trattamento vengono acquisite durante le fasi di compilazione e invio, conformemente alle prescrizioni di legge. La gestione delle modalità di comunicazione, pubblicazione e conservazione è orientata a garantire la massima trasparenza coniugata con il rispetto della normativa vigente.

Conclusioni

La gestione della mobilità dei dirigenti scolastici per l’anno scolastico 2025/2026 può rappresentare un punto di svolta nel sistema, grazie all’innovazione normativa e alla tecnologia avanzata del sistema informativo ministeriale SIDI. Questa formula integrata permette di ottimizzare le operazioni, evitando errori, ritardi e discrezionalità arbitrarie. La piattaforma digitale gestisce tutte le fasi della domanda di mobilità, garantendo trasparenza totale e tracciabilità. Questo sistema consente di rispettare le scadenze, applicare i criteri prioritari e assicurarne la corretta applicazione. Si rafforza così il principio della buona amministrazione, si tutelano i diritti del personale e si favorisce un utilizzo razionale ed equo delle risorse umane del sistema scolastico. La gestione digitale è uno strumento fondamentale per accompagnare le politiche di riforma e di organizzazione del sistema, migliorandone continuità, trasparenza e capacità di risposta alle esigenze del territorio. L’intera procedura si conclude con la pubblicazione ufficiale e la comunicazione dell’esito ai dirigenti, garantendo la possibilità di consultazione e di eventuale reclamo o revisione.

da orizzontescuola

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