fbpx

L’ANP ha ricevuto molte segnalazioni di Dirigenti scolastici allarmati per l’improvvisa chiusura della Piattaforma relativa al Piano Scuola 4.0 verificatasi a fine giugno

92

(webOd) ROMA. L’ANP ha ricevuto molte segnalazioni di Dirigenti scolastici allarmati per l’improvvisa chiusura della Piattaforma relativa al Piano Scuola 4.0 verificatasi a fine giugno. 

È noto come, per il Piano Scuola 4.0 dei CPIA (Istruzioni operative del 26/01/2024, prot. n. 12772), la data di conclusione delle attività di allestimento degli ambienti, compresa la rendicontazione finale, non dovesse essere successiva al 30 giugno 2025. Tale scadenza, peraltro, è stata poi riferita al solo collaudo dei beni acquistati, differendo la rendicontazione a una data successiva. 

Ciononostante, l’imprevista e non preannunciata chiusura della Piattaforma, verificatasi il 30 giugno, ha indotto tanti dirigenti – non soltanto quelli dei CPIA – a ritenere che non vi fosse più margine per il caricamento dei documenti necessari per la rendicontazione. Alla data odierna, il blocco permane e attraverso interlocuzioni informali con l’Unità di Missione (UdM) abbiamo appreso che si tratta di una sospensione delle funzioni solo temporanea, volta a consentire all’Amministrazione di monitorare le spese. 

Quindi, rassicuriamo i colleghi: la Piattaforma sarà sbloccata a breve e consentirà di procedere con le operazioni conclusive del Piano Scuola 4.0. D’altra parte, non possiamo fare a meno di constatare come questo episodio sia l’ultimo di una serie caratterizzata da continui cambi di operatività: checklist nuove da completare senza alcun previo avviso, scadenze prorogate all’ultimo minuto rilevabili solo accedendo al cronoprogramma, mancanza di risposte tempestive.  

Se la questione fosse limitata unicamente al suddetto Piano, non ci sarebbe molto altro da aggiungere. In realtà, si tratta solo di una tessera di un ben più imponente mosaico di impegni di lavoro – gestione delle attività relative al DM 66/2023 e al DM 19/2024 che devono concludersi entro settembre 2025, rendicontazione degli interventi relativi al DM 170/2022 e al DM 65/2023 le cui attività, di contro, sono già concluse – sovrapposti tra loro e generatori di una innumerevole serie di scadenze che si susseguono a ritmo frenetico e stressogeno. 

L’onestà intellettuale che contraddistingue l’ANP ci impone di dare atto che la stessa UdM ha spontaneamente riconosciuto, durante i webinar di aprile e maggio 2025, che le istituzioni scolastiche sono state sottoposte ad adempimenti continui, imprevisti e a breve termine, su imposizione del MEF o della Commissione europea. In tali contesti, l’UdM ha comunque garantito di volerle supportare maggiormente con l’avvicinarsi della rendicontazione finale. 

Preso atto di tale condivisibile proposito, l’ANP ritiene che, specie nel momento in cui si intravede la conclusione di buona parte delle progettualità avviate, non si possa più prescindere da: 

  • comunicazioni chiare 
  • indicazioni tempestive 
  • scadenze sostenibili 

ANP: <<Questo perché gli interventi del PNRR, essendo attività amministrativa connotata da particolare consistenza economica, generano profili di considerevole responsabilità in capo ai nostri colleghi.
Chiediamo, pertanto, all’Amministrazione che la delicata fase conclusiva del PNRR si svolga con ritmi sostenibili. Per l’ANP è inaccettabile che il doveroso impegno dirigenziale, indubbiamente connotato da maggiore gravosità rispetto a quello degli altri dipendenti, degeneri in un travaglio ininterrotto, concitato, malsano e lesivo del primario diritto al recupero delle energie psicofisiche dei dirigenti scolastici e, in definitiva, del diritto al benessere>>. …- così come comunicato il 00.07. 2025 da www.anp.it/2025/07/02/pnrr  (fonte notizia)  dove si può continuare a leggere altro ancora

In questo articolo