Un comunicato firmato dal gruppo DISS – Docenti ITP Specializzati Sostegno – torna a sollecitare un chiarimento da parte del Ministero dell’Istruzione e del Merito, rimasto silente da mesi su un’interrogazione parlamentare presentata in Commissione Cultura dall’on. Antonio Caso. Al centro della questione, una disparità che continua a generare malcontento tra i docenti tecnico-pratici abilitati sul sostegno tramite i percorsi universitari previsti dal DPCM del 4 agosto 2023.
Una discriminazione legata alla tabella titoli
L’oggetto della protesta riguarda la tabella di valutazione allegata all’O.M. 88/2024. Il nodo critico è rappresentato dal mancato riconoscimento dei 24 punti aggiuntivi nella prima fascia GPS per il sostegno ai docenti ITP specializzati, punti che invece risultano assegnati a chi proviene dalle classi di concorso teoriche.
Secondo quanto riportato dal gruppo DISS, non esiste alcuna differenza tra i percorsi formativi sostenuti: selezione nazionale, accesso programmato, tirocini, laboratori, esami universitari. Elementi identici, valutazioni diverse. “Stesso percorso formativo, stesso carico accademico e selettivo, ma trattamento differenziato nella valutazione solo in base alla classe di concorso” – scrivono i docenti nel comunicato.
Il rischio di una norma reiterata
Il gruppo evidenzia come nonostante l’interrogazione depositata in Parlamento, a oggi non è arrivata alcuna replica ufficiale dal Ministero. Anzi, dalle prime bozze visionate da alcune sigle sindacali in merito agli elenchi aggiuntivi GPS 2025/2026, la medesima anomalia sembrerebbe destinata a ripetersi.
Il gruppo sottolinea come l’eventuale conferma di questa scelta normativa andrebbe a sancire una disparità sistemica, compromettendo l’equità tra percorsi abilitanti che, seppur distinti per classe di concorso, risultano identici per struttura, accesso e contenuti.
Le richieste avanzate
Il comunicato contiene tre richieste indirizzate al Ministero:
- il riconoscimento integrale del punteggio per l’abilitazione conseguita secondo i percorsi del DPCM 4 agosto 2023, senza distinzione per classe di concorso;
- un intervento urgente per evitare la reiterazione della disparità nei prossimi aggiornamenti GPS;
- una risposta ufficiale all’interrogazione parlamentare presentata da mesi.
Il tema, per il gruppo DISS, non riguarda solo il punteggio o l’accesso a una graduatoria. In gioco c’è il principio di coerenza tra norme e percorsi istituzionali, oltre alla tutela di migliaia di insegnanti che hanno investito tempo, risorse e competenze per accedere a un titolo oggi non pienamente riconosciuto.
FONTE: https://www.orizzontescuola.it/docenti-itp-specializzati-24-aggiuntivi-nella-prima-fascia-si-ponga-fine-alla-nostra-discriminazione/