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FLC CGIL. Fracassi: OCSE conferma, Docenti italiani tra i peggio pagati al mondo, Governo investa nel Contratto

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(Salvo Cona) ROMA. FLC CGIL. Fracassi: OCSE conferma, Docenti italiani tra i peggio pagati al mondo, Governo investa nel Contratto.
Comunicato stampa della Federazione Lavoratori della Conoscenza CGIL.

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La FLC CGIL ha comunicato alla stampa quanto segue:

“I dati che emergono dal recente rapporto Education at a Glance 2025 dell’Ocse confermano quanto affermato a più riprese da tutti i più importanti organismi statistici e di ricerca nazionali ed internazionali, ovvero che i docenti della scuola italiana sono tra i meno pagati rispetto agli altri docenti dei paesi europei e anche a livello extra-europeo”. Così Gianna Fracassi, segretaria generale della FLC CGIL.

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“Solo per rimanere nel confronto europeo, lo stipendio dei docenti italiani è inferiore del 15% (9.800 dollari) rispetto alla media retributiva europea e nel caso degli insegnanti di scuola primaria e infanzia siamo addirittura sotto il livello retributivo del 2015.  E a questa penalizzazione nei confronti dei colleghi degli altri paesi se ne aggiunge un’altra, non meno grave, in rapporto ai dipendenti pubblici italiani. Infatti, – sottolinea la dirigente sindacale -, la retribuzione dei lavoratori del comparto Istruzione e Ricerca è inferiore del 22,95% (meno 8.587 euro annui) rispetto alla media retributiva dei lavoratori dei ministeri centrali e del 18,62% (meno 6.804 euro annui) rispetto alla media di tutta la Pubblica Amministrazione”.

“Mentre in modo incontrovertibile tutti i dati nazionali e internazionali, mostrano lo stato di sofferenza e povertà in cui versa il personale del settore – continua la leader FLC CGIL – il Governo non solo non trova le risorse necessarie almeno per tutelare i salari dall’inflazione, ma esclude il Comparto Istruzione e Ricerca dalla perequazione degli stipendi e propone un’una tantum per le lavoratrici e i lavoratori pari a 10 euro per 12 mesi”.

Per la segretaria delle FLC CGIL: “Non sarà certo con queste mance che i docenti italiani e tutto il settore Istruzione e Ricerca potranno risalire la china non solo nelle classifiche internazionali ma, soprattutto, nel riconoscimento e nella valorizzazione del lavoro scolastico e della scuola pubblica, che sono una risorsa preziosa e irrinunciabile per l’intero Paese”.

“Servono le risorse aggiuntive nel Contratto per recuperare il potere d’acquisto del personale e bisogna mettere fine alla disparità esistente tra i comparti della Pubblica Amministrazione”, conclude. …- così come comunicato il 09.09. 2025 da www.flcgil.it/comunicati-stampa/fracassi-ocse-conferma-docenti-italiani (fonte notizia) dove si può continuare a leggere altro ancora

 

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