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Firmato il CCNI sulla retribuzione di posizione e risultato 2024/25 dei Dirigenti scolastici. I contenuti dell’accordo

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(webOd) ROMA. FLC CGIL. Firmato il CCNI sulla retribuzione di posizione e risultato 2024/25 dei Dirigenti scolastici.
I contenuti dell’accordo
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Si tratta del primo contratto integrativo che collega la retribuzione di risultato dei dirigenti scolastici agli esiti del sistema di valutazione previsto per legge. La FLC CGIL consegna una dichiarazione a verbale che denuncia le criticità del sistema di valutazione e ne chiede la modifica. 15/09/2025 .

La FLC CGIL ha comunicato che lo scorso 11 settembre si è conclusa al MIM la trattativa del CCNI sulla retribuzione di posizione parte variabile e risultato a.s. 24/25.

Diversi gli aspetti positivi dell’ipotesi:

  • ⁠conferma dell’ammontare massimo dell’85% del Fun per la retribuzione di posizione (quota pensionabile)
  • ⁠conseguente mantenimento al 15% della quota riservata al risultato (non pensionabile)
  • minima differenza economica (10%) della retribuzione di risultato tra i diversi livelli di valutazione
  • ⁠limitato al 5% il numero dei Dirigenti scolastici destinatari della maggiorazione della retribuzione (30% del valore medio del risultato).

Retribuzione di posizione parte variabile e reggenze

Il contratto contiene gli importi della retribuzione di posizione parte variabile collegata alla fascia di complessità dell’istituzione scolastica di titolarità, importi che ogni dirigente scolastico avrebbe dovuto conoscere entro il mese di maggio 2024, prima dell’avvio delle operazioni di mobilità per l’anno successivo.

FLC CGIL: <<Per una serie di ritardi di cui abbiamo dato conto nella nostra precedente notizia, la firma dell’ipotesi arriva ad anno scolastico ormai concluso, vanificando l’impegno assunto dall’amministrazione di aggiornare in tempo reale gli stipendi dei dirigenti scolastici all’inizio dell’anno di riferimento.
Con gli aumenti contrattuali confluiti nel FUN e uno stanziamento una tantum di 3 milioni per il 2025, sono previsti dal 1°settembre 2024 i seguenti aumenti della retribuzione di parte variabile che mantengono sostanzialmente inalterate le differenze retributive tra le fasce:

I FASCIA passa da 21.600 a 22.050 € (aumento di 450 € annui, 34,61 mensili lordi)
II FASCIA passa da 17.600 a 18.100 € (aumento di 500 € annui, 38,46 mensili lordi)
III FASCIA passa da 13.600 a 14.150 € (aumento di 550 € annui, 42,30 mensili lordi)

L’importo delle reggenze è confermato all’80% della retribuzione di parte variabile della fascia di appartenenza della scuola:

REGGENZA SCUOLA IN I FASCIA 17.640,00 €
REGGENZA SCUOLA IN II FASCIA 14.480,00 €
REGGENZA SCUOLA IN III FASCIA 11.640,00 €

L’art. 31, comma 6, del CCNL 2019/2021, firmato il 7 agosto 2024, prevede infine che a decorrere dall’a.s. successivo a quello dell’entrata in vigora del CCNL, il dirigente scolastico all’estero mantenga la retribuzione di posizione parte variabile in godimento al momento dell’assegnazione all’estero.
La clausola contrattuale, che sarà applicata per la prima volta con il CCNI 2024/2025, mette finalmente fine ad una problematica che negli anni ha suscitato le forti proteste e numerosi contenziosi con l’amministrazione, riconoscendo definitivamente il diritto dei dirigenti interessati all’integrità della retribuzione.

RETRIBUZIONE DI RISULTATO

Il CCNI 2024/2025 è il primo contratto integrativo che collega la retribuzione di risultato al nuovo sistema di valutazione che proprio in questi giorni sta evidenziando le sue numerose problematiche ai dirigenti scolastici impegnati nella verifica dei punteggi attribuiti ai target presenti nella piattaforma nazionale.
Dal prossimo 21 settembre, dopo la chiusura delle funzioni per i dirigenti scolastici, la parola passerà ai DG degli USR che aggiungeranno ai punteggi degli obiettivi nazionali (max 80 punti) quelli dell’apprezzamento dei comportamenti professionali da parte dei direttori generali (max 20 punti) e, solo al termine della procedura, i dirigenti scolastici potranno conoscere il punteggio totale conseguito e il livello retributivo in cui sono collocati (entro novembre 2025).
La distribuzione dei dirigenti nelle diverse fasce consentirà infine all’amministrazione di determinare l’ammontare della retribuzione di risultato per l’a.s. 2024/2025 e individuare, a livello nazionale, in analogia alla procedura di valutazione dei dirigenti amministrativi, come richiesto dagli organi di controllo, il 5% dei dirigenti a cui sarà attribuita la maggiorazione.

CRITERI PER LA MAGGIORAZIONE DEL RISULTATO :

FLC CGIL: <<Dopo una lunga e difficile trattativa sui criteri per l’accesso alla maggiorazione in caso di parità, che l’amministrazione aveva individuato nella maggiore percentuale di impegno dei fondi PNRR, incontrando la ferma opposizione della FLC CGIL, l’accordo è stato raggiunto convergendo sulla proposta iniziale della FLC CGIL di utilizzare il punteggio assoluto del grado di complessità dell’istituzione scolastica di titolarità.
In seconda battuta, e solo nel caso di ulteriore improbabile parità di punteggio di complessità, è rimasto il riferimento al PNRR che, grazie alla determinazione della FLC CGIL, ha perso di fatto la sua valenza premiale.
Rimasti anche i due ultimi criteri della maggiore anzianità di servizio e anzianità anagrafica.
Pur trattandosi di un aspetto residuale della trattativa (individuare i circa 360 dirigenti scolastici con le valutazioni più alte a cui attribuire una maggiorazione del risultato), l’individuazione del dato PNRR come primo criterio per discriminare i pari punteggio è apparsa alla FLC CGIL una grave sottovalutazione da parte dell’amministrazione delle profonde criticità connesse all’attuazione del piano, da tempo denunciate dal sindacato>>.

RETRIBUZIONE DI RISULTATO AI DIRIGENTI SCOLASTICI IN ALTRA POSIZIONE DI STATO :

FLC CGIL: <<I Dirigenti scolastici in particolari posizioni di stato ai quali sia stato attribuito un incarico dirigenziale effettivo presso Enti disciplinati da altro comparto di contrattazione o presso altre pubbliche amministrazioni, sono valutati secondo il sistema di valutazione vigente per l’area del CCNL di riferimento.
I Dirigenti scolastici in comando o utilizzazione presso l’Amministrazione centrale o periferica del Ministero o presso altra pubblica amministrazione sono valutati dal responsabile della struttura in cui prestano servizio sulla base di specifici obiettivi, indicatori e target.
Infine, ove non può essere individuato un responsabile o superiore gerarchico, ai dirigenti scolastici in altra posizione di stato viene attribuita un’indennità sostitutiva pari alla media della risorsa destinata al risultato.
Al termine dell’incontro la FLC CGIL ha consegnato una nota a verbale che ribadisce il giudizio profondamente negativo sul sistema di valutazione dei dirigenti scolastici e ne chiede una sostanziale revisione>>. …- così come comunicato il 15.09. 2025 da www.flcgil.it/scuola/dirigenti/firmato-il-ccni-sulla-retribuzione-di-posizione  (fonte notizia)  dove si può continuare a leggere altro ancora

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