(webOd) ROMA. FLC CGIL. Contratto “Istruzione e Ricerca” 2022-2024: scuola, l’Aran presenta le proposte per gli incrementi stipendiali.
Le cifre sono del tutto inadeguate, molto lontane dal recupero del potere d’acquisto. La FLC CGIL chiede lo stanziamento di risorse aggiuntive nella prossima legge di bilancio. Trattativa aggiornata a venerdì 31 ottobre.

La FLC CGIL ha comunicato oggi, giovedì 9 ottobre, che nel corso dell’incontro del 9 ottobre 2025 l’Aran ha illustrato le proposte per gli incrementi stipendiali del personale scolastico ovvero Docenti, personale educativo e personale ATA.
La proposta prevede un aumento medio mensile pari a 136,85 euro lordo dipendente pari al 5,78%.
Più nel dettaglio:

- per il personale ATA si va da un minimo di 82,13 euro lordo per il collaboratore scolastico al primo gradone (0-8 anni) ad un massimo di 186,32 euro per i funzionari ed elevata qualificazione all’ultimo gradone di anzianità
- per gli insegnanti si va da un minimo di 105,49 euro per i Docenti della scuola dell’infanzia e primaria al primo gradone fino ai 177,51 euro per i docenti laureati degli istituti secondari di secondo grado.
Inoltre è previsto l’incremento delle diverse indennità quali la Rpd per i Docenti, il Cia per gli ATA e l’Indennità di direzione per i DSGA che passano da un minimo di 10,10 euro ad un massimo di 15,80 euro al mese.
Si dispone anche un incremento del Fmof di scuola per una cifra complessiva pari a 112,8 mln di euro (+0,22% in termini percentuali).
Infine, si prevede un emolumento una tantum per tutto il personale scolastico pari a 142 euro medi in applicazione del DL 127/2025.
LE VALUTAZIONI DELLA FLC CGIL.
L’incremento proposto per gli stipendi – pari al 5,78% – è molto lontano dall’inflazione relativa al triennio 2022/24 che è superiore al 17%. Con questi aumenti di fatto si impone la riduzione e l’impoverimento degli stipendi del personale scolastico, già tra i più bassi non solo rispetto ai colleghi a livello europeo ma anche nel confronto con gli altri lavoratori della Pubblica Amministrazione.
L’una tantum proposto, oltre a rappresentare una cifra del tutto insufficiente a ristorare le perdite economiche cumulate in questi anni, in massima parte viene finanziato con risorse prelevate da fondi già destinati al personale (come le economie del Fmof o i risparmi per il ritardato avvio della riforma degli ordinamenti ATA).
Inoltre, gli aumenti stipendiali indicati scontano il fatto che gran parte della loro consistenza (più del 60%) è già presente in busta paga. Infatti, per effetto del DL 145/2023, i lavoratori stanno già ricevendo mensilmente un’anticipazione degli aumenti contrattuali previsti. Questo comporta che agli aumenti tabellari proposti di fatto vanno sottratte le cifre già in godimento, per fare alcuni esempi:

- un collaboratore scolastico al primo gradone anzianità a cui spetterebbe un aumento mensile di 82,13 euro, la somma aggiuntiva che effettivamente riceverebbe sarebbe pari a 38 euro
- un funzionario ATA all’ultimo gradone anzianità a cui spetterebbe un aumento mensile di stipendiale 186,32 euro, la somma aggiuntiva che effettivamente riceverebbe sarebbe pari a 84 euro
- un Docente di scuola primaria al primo gradone di anzianità cui spetterebbe un aumento mensile di 105,49 euro, la somma aggiuntiva che effettivamente riceverebbe sarebbe pari a 47 euro
- un Docente di scuola di scuola superiore all’ultimo gradone di anzianità cui spetterebbe un aumento mensile di 177,51 euro, la somma aggiuntiva che effettivamente riceverebbe sarebbe pari a 79 euro.
In considerazione di ciò la FLC CGIL ha rivendicato la necessità e l’urgenza che il Governo stanzi significative risorse aggiuntive a partire dalla prossima legge di bilancio. Solo così sarà possibile recuperare il differenziale rispetto all’inflazione e valorizzare pienamente il lavoro scolastico sul piano professionale ed economico.
Il prossimo incontro di trattativa è programmato per il 31 ottobre. In tale occasione, su richiesta della FLC CGIL, l’Aran presenterà al tavolo negoziale le proposte di adeguamento retributivo per il personale dei settori ricerca, università e Afam. …- così come comunicato il 09.10. 2025 da www.flcgil.it/scuola/contratto-2022-2024-istruzione-e-ricerca-l-aran (fonte notizia) dove si può continuare a leggere altro ancora