È come un fiume che si ingrossa, ogni giorno che passa c’è una nuova scuola che riceve richieste pressanti di pagamento da parte della Asl locale. Fatture che -dal Veneto al Piemonte alla Campania- vanno dai 100 ai 300 euro per un mese di visite mediche di controllo (circa 30 euro a visita) chieste dagli …
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La contrattazione integrativa d’istituto in Veneto non c’è più. Lo ha detto il direttore generale dell’ufficio scolastico regionale, Carmela Palumbo, con una nota emanata il 13 gennaio scorso (MIUR.AOODRVE.UFF.III/439/A26), prima dle suo trasferimento a Roma.
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La FLC CGIL, insieme a CISL Scuola, UIL Scuola, SNALS CONFSAL, e GILDA UNAMS, ha sollecitato l’apertura di un confronto tra MIUR, MEF e Sindacati Scuola sul pagamento delle indennità di funzioni superiori, svolte da docenti e assistenti amministrativi in sostituzione di Dirigenti Scolastici e Direttori dei Servizi.
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Ogni anno vengono ridefiniti, collegandoli agli indicatori dell’inflazione e del costo della vita, gli importi delle pensioni, assegni e indennità che vengono erogati agli invalidi civili, ai ciechi civili e ai sordi e i relativi limiti reddituali previsti per alcune provvidenze economiche.
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In queste ore a Mirafiori si decide un cambiamento nel contratto di lavoro e nelle relazioni sindacali che potrebbe avere ripercussioni in altri settori, compreso quello pubblico. Qualunque sia l’esito della consultazione tra i lavoratori, quel contratto è destinato a segnare l’inizio di una diversa filosofia nei rapporti tra lavoratori e datori di lavoro.
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Abbiamo già parlato del licenziamento nel decreto Brunetta. Orbene, passiamo a vedere le sanzioni”minori” previste dallo stesso decreto, nello specifico, quelle sanzioni che possono essere attribuite direttamente dal dirigente scolastico.
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La responsabile scuola del PD, Francesca Puglisi, puntualizza la posizione del suo partito in merito alla proposta leghista degli albi regionali per gli insegnanti.
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Il congelamento delle graduatorie provinciali che avrebbe dovuto essere inserito nel decreto legge “milleproroghe” di fine anno non c’è stato, ma ciò non significa che, in qualche modo, quella norma non possa essere prevista.
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