06 giugno 2008 – pd
Brunetta propone la Class action per la pubblica amministrazione. A me quest’uomo sembra un bambino con un giocattolo in mano senza aver letto le istruzioni per l’uso. Le scuole potranno essere denunciate dai “consumatori”?
Non si può paragonare la scuola (non conosco il funzionamento del resto dell’amministrazione pubblica talmente bene da poter dire la stessa cosa) ad un’azienda privata e i “fruitori” a dei consumatori scontenti del servizio offerto. Questa è l’ultima trovata populista e qualunquista di Brunetta. Il servizio offerto da una scuola, e per servizio spero che Brunetta si riferisca all’attività formativa, è talmente complesso ed articolato che non può essere paragonato al servizio di una compagnia telefonica che truffa sui centesimi delle telefonate.
In sintesi il pensiero del Ministro tratto da APCOM: “se i cittadini vedono che un ospedale non funziona, una scuola non funziona, si arrabbiano, fanno un’azione giuridico amministrativa e in breve tempo se i dirigenti e i politici competenti perdono, vengono commissariati e vanno a casa”.
Magari per migliorare il servizio offerto dalle scuole si potrebbe iniziare con il ridurre i tagli al personale, ridurre le quote di docenti precari attraverso le immissioni in ruolo, ridurre i finanziamenti alle scuole private …
Proporrei invece una class action contro i parlamentari e gli esponenti del governo che lasciano cadere le scuole a pezzi grazie a tagli all’amministrazione per finanziare scuole private, inceneritori cancerogeni, fallimenti di aziende come Alitalia, centrali nucleari, guerre utili solo ai petrolieri
da orizzontescuola