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BOSSI SPIEGA LA “STORIA DEL DITO” E LA LEGA NON VUOLE LA SCUOLA MEDIA

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16 ago. – ”Non e’ un insulto ma una memoria storica”: cosi’ il ministro delle Riforme Umberto Bossi ha spiegato il gesto a dito medio alzato fatto durante un comizio a Padova a luglio in riferimento all’Inno di Mameli.”Ma l’Inno nazionale – ha tenuto a sottolineare – non c’entrava niente”.

Il leader della Lega, che oggi ha tenuto il tradizionale discorso di Ferragosto a Ponte di Legno, ha spiegato che il gesto e’ nato nell’antichita’ perche’ i romani tagliavano agli arcieri nemici il dito medio per impedire loro di scoccare ancora frecce, pratica ripetuta dagli inglesi con i francesi. ”Non disperare cara Paola – ha detto muovendo la mano rivolgendosi alla parlamentare veneta Paola Goisis che si occupa di riforma di scuola – ce l’abbiamo ancora”.

La Lega Nord propone di eliminare i tre anni della scuola media: e’ stata la parlamentare Paola Goisis a spiegarlo questa sera durante un comizio della Lega Nord a Ponte di Legno in cui ha parlato appena prima di Umberto Bossi che la stava ascoltando su un palco con alle spalle la scritta ‘MAI MOLA’ TEGN DUR VALCAMONICA contro Roma ladrona’.

”Stiamo preparando una riforma della scuola che la salvi dalla deriva – ha detto Goisis -. Vogliamo eliminare un corso di studi che non insegna niente ai ragazzi che dopo i tre anni delle medie non sanno le tabelline”.

La proposta che ha avanzato e’ quella di eliminare le medie creando una scuola superiore di sei anni, un triennio propedeutico ”duro” e un triennio di specializzazione. Questo, secondo la parlamentare, permetterebbe di risparmiare tra l’altro molti soldi. ”La scuola – ha aggiunto Bossi, senza commentare la proposta – costa sempre di piu’ e vale sempre di meno. E’ un parcheggio per insegnanti che sono un numero spropositato, superiore al necessario”.

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