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News: LA GELMINI: I PRECARI DELLA SCUOLA? FARANNO…GLI OPERATORI TURISTICI

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GELMINI: I PRECARI DELLA SCUOLA? FARANNO…GLI OPERATORI TURISTICI
Spina nel fianco, quella dei precari della scuola. Se ci saranno I tagli previsti non resteranno più posti per loro. E allora che cosa faranno persone che per tanti anni hanno servito lo Stato italiano? Che si fa, li mandiamo a zappare?
Nemmeno per sogno. Buone notizie per voi, cari precari della scuola. La Gelmini, cosciente che non può buttarvi a mare dopo anni di onesto servizio, vi riserva una sorpresina. Sentiamo la notizia da Apcom:  “Il ministro dell’Istruzione, dell’università e della ricerca, Mariastella Gelmini, sta lavorando alla possibilità di impiegare una parte degli insegnanti precari che non possono essere messi a ruoli nei prossimi anni nel settore del turismo. Lo ha detto durante l’inaugurazione dell’anno scolastico alla scuola Schweitzer di Segrate. “Non escludo di pensare a nuove figure professionali, ci stiamo lavorando con Tremonti, Sacconi e Brunetta”, ha detto il ministro rispondendo alla domanda se gli esuberi verranno tutti impiegati nella scuola: “Nella scuola e non solo. Ci vogliono dieci anni, oggi ne abbiamo rimessi a ruolo 10mila”, ha risposto Gelmini elogiando, tra l’altro, il lavoro di uno dei suoi predecessori, Letizia Moratti. “E’ una sfida per ammodernare la scuola e anche un’operazione di trasparenza – ha precisato in precedenza – perché io sono profondamente dispiaciuta nel vedere che la modalità con la quale è stata gestita la scuola negli ultimi anni ha creato un precariato enorme che noi, in poco tempo, non siamo in grado di assorbire. Questo è un problema sociale veramente pesante”.”Non possiamo aumentare il precariato – ha concluso – illudendo le persone sul fatto che la scuola possa assorbire un numero di posti superiore a quelli necessari e a quelli che poi riesce a pagare. E’ scorretto avere insegnanti sottopagati rispetto alla media europea”.
Niente più precariato dunque. E i precari attuali, avete capito bene, in viaggio per il mondo. D’altronde si è sempre chiesto agli insegnanti di essere poliedrici, multiformi, cangianti. In viaggio per il mondo, magari a fare le guide turistiche, tra  piramidi e castelli, chiese  e musei. Mentre pensano con nostalgia alla loro solita classetta e alla monotona routine di un anno scolastico…Certo forse sarebbe stato meglio se avessero avuto qualche anno in meno…sono un po’ vecchietti. Invecchiati nella scuola e finiti di colpo in un tour megagalattico. E’ proprio vero, la vita riserva sempre piacevoli (o spiacevoli che dir si voglia) sorprese…

SILVANA LA PORTA da aetnanet

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