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Un ministro contro tutti. Dichiarazione di Francesco Scrima sulle ultime indiscriminate esternazioni del ministro

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Per difendere disperatamente scelte di sostanziale destrutturazione e smantellamento del sistema statale di istruzione – mascherate come innovative e progressiste (vedi ritorno al “maestro unico”), ma che rispondono esclusivamente ed impropriamente a esigenze di cassa – il Ministro si scaglia indiscriminatamente contro la scuola, gli insegnanti, i sindacati, i passati governi e i precedenti ministri, tutti colpevoli, in concorso, di aver “rubato il futuro ad intere generazioni di ragazzi”.

Riteniamo che la nostra scuola meriti più rispetto e considerazione per il ruolo svolto e per l’insostituibile contributo alla crescita culturale e civile del Paese e al suo sviluppo economico.

Solo chi non la conosce può arrogarsi giudizi così pesanti e considerarla uno “stipendificio” ed un “ammortizzatore sociale”.

Gli stipendi anche se modesti non sono mai stati regalati agli insegnanti.

Gli insegnanti non sono mai stati parassiti a spese della collettività.

Saranno, purtroppo, i provvedimenti del Governo in via di adozione ad “assicurare” meno scuola, meno insegnanti, meno fondi, meno sedi scolastiche, meno classi, meno ore e meno programmi che toglieranno ai nostri giovani finanche la speranza del futuro.

Roma, 8 settembre 2008

Francesco Scrima, Segretario Generale CISL Scuola

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