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SICILIA/CRISI: CISL A LOMBARDO, CONVOCHI TAVOLO PER LOTTA A POVERTA’

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(ASCA) – Palermo, 30 dic – Un ”tavolo anti-crisi e per la lotta alle poverta’. A palazzo d’Orleans”. Per la Cisl, che chiede al governo regionale una ”manovra in quattro direzioni”, dovrebbe essere il primo atto dell’esecutivo siciliano, nel 2009. In Sicilia, denuncia il sindacato, ”quasi una persona su tre vive ai margini della sussistenza.

E quasi una famiglia su due sopravvive sotto la soglia della poverta”’. Da qui l’adesione dell’associazione sindacale alla marcia nazionale sul tema ”Combattere la poverta’, costruire la pace”, che si svolgera’ domani a Palermo per iniziativa della Commissione episcopale per i problemi sociali, di Caritas, Pax Christi e arcidiocesi di Palermo.

”La crisi che avanza – dichiara Maurizio Bernava, segretario generale – fara’ del 2009 un anno peggiore del 2008.

E’ anche per questo che e’ urgente intervenire. Ed e’ anche per questo che sono necessari una piu’ concreta consapevolezza; un lungimirante esercizio di responsabilita’.

E un piu’ alto grado di cooperazione tra istituzioni parlamentari e di governo e parti economiche e sociali”. La Sicilia, ripete Bernava, faccia proprie le parole di Benedetto XVI, ”non si rassegni alle strutture di peccato che lasciano i poveri ai margini della societa”’. Nei prossimi giorni il sindacato consegnera’ a governo e capigruppo all’Ars, un dossier su ”La Sicilia tra poverta’ e debolezze strutturali”. Intanto fa appello a Lombardo: ”convochi subito un tavolo d’emergenza tra governo, maggioranza e opposizione parlamentari, enti locali e forze sociali”. ”A Lombardo – spiega Bernava – chiediamo di far partire subito le lettere di convocazione e d’investire immediatamente della questione i gruppi assembleari”. La manovra suggerita dal sindacato fa leva sul potenziamento degli strumenti di sostegno al reddito di chi perde il lavoro; sull’istituzione di un ”fondo speciale di solidarieta’ alle famiglie che annaspano” sotto la soglia della poverta’. Sul via libera a una politica per la casa che faccia fronte alla drammatica emergenza abitativa. E sulle incentivazioni, attraverso lo strumento del credito d’imposta, alle piccole e medie imprese sballottate dalla crisi, ”affinche’ possano riagganciare il treno della crescita quando il ciclo economico lo permettera”’.

dod/mar/alf

(Asca)

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