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La Gelmini agli insegnanti: “Via da scuola chi fa politica

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ROMA — «Ci sono alcuni dirigenti scolastici e insegnanti, una minoran­za, che disattendono l’attuazione del­le riforme». In che senso disattendo­no? «Ad esempio vogliono mantenere il modulo anche se il modulo è stato abolito con il passaggio al maestro unico prevalente». Alcuni docenti, co­me sa, non condividono la riforma. «Criticare è legittimo ma comportarsi così significa far politica a scuola e questo non è corretto. Se un insegnan­te vuol far politica deve uscire dalla scuola e farsi eleggere. Quella è la se­de per le sue battaglie, non la catte­dra ». Comincia l’anno scolastico, il mi­nistro della Pubblica istruzione Maria­stella Gelmini ha appena fatto gli au­guri («in bocca al lupo») agli 8 milio­ni di studenti che da oggi torneranno in classe. Ma, con la protesta dei preca­ri e la manifestazione annunciata dal Pd, questo primo giorno di scuola sembra portare con sé nuove tensio­ni.

Lorenzo Salvia – corriere.it

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