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Il Governo ritira la norma sui periodi di studio

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Mer, 31/08/2011 – 14:38

CISL – Il Governo è orientato a ritirare l’ipotesi di escludere i periodi riscattati (corsi di studio e militare) dal computo dell’anzianità per chi raggiunge i 40 anni di contributi. Questa la notizia diffusa poco fa dall’ANSA: La norma che prevede l’intervento sulle pensioni dunque sarebbe saltata.

E’ quanto avrebbe deciso il governo al lavoro sul testo della manovra. In particolare, si apprende da fonti di maggioranza, si starebbe valutando la costituzionalita’ del provvedimento che riguarda il mancato computo ai fini del calcolo dell’anzianita’ degli anni universita’ e del servizio militare. Sempre secondo quanto si apprende, la questione potrebbe essere affrontata ”collegialmente”, domani, probabilmente a margine della riunione del Consiglio dei Ministri.

“Le pensioni non si toccano. Il Governo ha accolto la nostra richiesta di stralciare la norma che avrebbe causato un danno al personale che aveva riscattato la laurea ed il servizio militare. Ci attendiamo ora ulteriori modifiche alla manovra nel segno dell’equità, della giustizia sociale e del taglio ai costi della politica”. Lo ha detto il Segretario Generale della Cisl, Raffaele Bonanni aprendo i lavori del Comitato Esecutivo della Cisl in corso a Roma.

Nel corso di una riunione congiunta delle segreterie, Cisl e Uil avevano ribadito un giudizio di ”forte iniquita’ sociale” delle modifiche alla manovra, a partire dall’intervento sulle pensioni che avevano chiesto con grande determinazione al Governo di ritirare. Ma CISL e UIL chiedono il ritiro anche per altre disposizioni, come quelle su tredicesima mensilita’ e tfr, che rappresentano un inaccettabile accanimento punitivo nei confronti dei lavoratori pubblici, e quelle sulle finestre pensionistiche per gli addetti della scuola, che non tengono in considerazione le peculiarita’ del settore. Per sostenere queste richieste Cisl e Uil hanno proclamano la mobilitazione generale nei prossimi giorni di lavoratori e pensionati, a partire da un presidio del Senato il primo settembre e con iniziative analoghe di manifestazione e presidio delle Prefetture in tutti territori da realizzare in questa settimana.

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