Qualcuno lo chiama ancora “S. Paganino” come negli abbondanti anni 80’ e 90’ ovvero epoche in cui lo stipendio era degno di questo nome in virtù del giusto rapporto con il costo della vita e invece ora ridotto ai noi, ad una miseria di sussidio che ogni mese l’amministrazione scolastica ci propina giusto per stare in piedi…… Ma dicevamo che oggi 23 settembre molti colleghi di ruolo hanno scoperto con amara sorpresa e sgomento che lo stipendio di settembre 2012 non compare sul portale stipendipa e di conseguenza non andrà sul conto corrente.
Pare che il problema sia dei colleghi che l’anno scorso sono stati immessi in ruolo con nomina giuridica dal 01/09/2011 e nomina economica dal 01/09/2012, praticamente tutti i colleghi che hanno sottoscritto i contratti a T.I. dopo il primo settembre 2011 e nei mesi di ottobre e novembre 2011.
Riportiamo di seguito quanto ha ricevuto tramite mail dall’help desk di stipendipa una collega di una scuola primaria della provincia di Milano:
“ egr. xxxxxxxxxxxxxx:
con riferimento alla richiesta di assistenza inc00000xxxxxxx da lei segnalata in data 19/09/12 19:01:37 , la informiamo che: il contratto di immissione in ruolo viene inserito al sistema informatico del ministero dell’istruzione e trasmesso con periodicita’, di norma quindicinale, al nostro sistema informatico. al momento non risulta acquisito. “
Il vero problema è che non si capisce bene a cosa sia dovuto questo esecrabile intoppo, se alle scuole di servizio dell’anno scorso che non hanno inserito i contratti a T.I. nel SIDI, o alle scuole di quest’anno sedi definitive dei colleghi, oppure agli uffici provinciali del tesoro che non hanno recepito le nuove posizioni contrattuali dei poveri malcapitati.
Quello che ci preoccupa è che in queste sabbie mobili si trovano centinaia di colleghi che ci hanno inviato nel giro di poche ore moltissime segnalazioni da tutto lo stivale, preoccupati del fatto che non solo rimarranno senza stipendio in questo mese di settembre, ma visti come vanno i tempi di elaborazione dati di segreterie scolastiche, tesoro ecc. , c’è il reale rischio che rimangano senza stipendio fino a Natale.
Una cosa è certa, visti i tempi che corrono, senza stipendio è diventato pressoché impossibile tirare avanti, tra affitti, mutui, caro vita e carburante, per non parlare dei prezzi degli alimentari che da qualche mese a questa parte sono schizzati alle stelle come non mai.
Il consiglio che diamo è quello di rivolgersi al più presto possibile alle sedi sindacali a cui si aderisce, oppure ad un legale di fiducia, in modo che parta al più presto qualche lettera di diffida con richiesta di interessi legali maturati e magari anche qualche esposto alla Procura della Repubblica competente per territorio.