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SEI ANNI DI RECLUSIONE: PALPEGGIAVA I SUOI ALUNNI DI V ELEMENTARE

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A lui le famiglie affidavano i minori sicuri di lasciarli in mani paterne e il carattere gioviale non avrebbe potuto far presagire quanto avveniva, fino a quando la Procura di Catania, con una indagine difficile affidata al sostituto Procuratore Agata Consoli, non ha deciso di usare le telecamere.

Il docente, 45 anni, una vita da sportivo, noto nell’ambiente della pallavolo, ha insegnato fino ad oggi presso una Scuola elementare di Catania.

Tutto è partito dalla denuncia di una mamma, e le immagini catturate dalle telecamere hanno dato la conferma alla denuncia. Sono seguite altre famiglie e nel corso di un incidente probatorio sono stati ascoltati anche i bambini che hanno confermato le avances dell’insegnante. Sono state disposte consulenze psicologiche che hanno confermato l’attendibilità dei minori.

Le famiglie si sono costituite parti civili.

Il Pubblico Ministero aveva chiesto la pena della reclusione ad anni 5, ed oggi il GUP, dott.ssa Anna Maggiore, ha giudicato l’insegnate colpevole di “atti sessuali con minorenni” e in esito al giudizio abbreviato lo ha condannato alla pena di anni 6 di reclusione nonché all’interdizione perpetua dai pubblici uffici.

Il maestro era un insospettabile. Un insegnante brillante al quale sono stati negli anni affidati centinaia di bambini.

Occorre, perciò, interrogarsi anche sulla insidia del male, che dovrebbe per prima essere ravvisata da chi ne diventa strumento, prima che quel male si trasformi in atto, gesto, azione, le cui conseguenze sulle vittime – dei bambini – possono essere micidiali.

Riportiamo la notizia per evidenziare ancora una volta come l’Amministrazione dimostri di non essere in grado di affrontare le proprie patologie e i genitori siano costretti a rivolgersi ai carabinieri.

 

Redazioneasasisicilia@alice.it

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