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NOVITA’ – PER GLI INIDONEI LA MOBILITÀ SARÀ PIÙ FACILE

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Importanti novità per gli inidonei della scuola, da adesso la mobilità sarò più facile. Il meccanismo farragginoso che ha caratterizzato tale pratica adesso sarà reso più semplice: servirà l’ok dell’ufficio ricevente e le amministrazioni sarnno costrette a mettere on line i posti liberi. 

sitoAlcune delle nuove disposizioni in tema di mobilità obbligatoria e volontaria applicabili ai pubblici dipendenti, elencate nell’articolo 4 del decreto legge 24 giugno 2014, n. 90, decreto contenente misure urgenti per la semplificazione e la trasparenza amministrativa, potrebbero interessare anche i 4mila docenti inidonei.

In sostanza la norma abbatte l’ostacolo che fino ad oggi non ha consentito al 95 per cento dei docenti permanentemente inidonei per motivi di salute allo svolgimento della propria funzione, ma idonei ad altri compiti, di accedere alla mobilità intercompartimentale inalternativa al passaggio di autorità nel ruolo degli assistenti amministrativi o assistenti tecnici.
Tempi e modalità per chiedere di accedere alla mobilità intercompartimentale sono chiaramente indicati nell’articolo 15 del decreto legge 12 settembre 2013, n. 104 e nelle successive note ministeriali.
In particolare con la nota del 6 dicembre 2013, il ministero dell’istruzione sottolineava che in attesa della definizione delle modalità di applicazione di detta mobilità, e comunque fino alla conclusione dell’anno scolastico 2015/2016, i docenti inidonei potevano permanere nell’attuale sede di servizio ed essere autorizzati in alcune specifiche mansioni e compiti.
L’applicazione della mobilità obbligatoria e volontaria, nei termini e nei tempi indicati nell’articolo 4 del decreto legge entrato in vigore lo scorso 25 giugno, potrà consentire, quantomeno in via teorica, ai docenti inidonei non solo di conoscere le disponibilità di posti in altre amministrazioni pubbliche, ma anche l’indicazione dei requisiti da possedere e la natura dei compiti richiesti per svolgere il nuovo incarico.
Le amministrazioni, si legge infatti tra l’altro nel predetto comma 1 dell’articolo 4, possono coprire posti vacanti in organico mediante passaggio diretto di dipendenti pubblici appartenenti a una qualifica corrispondente che facciano domanda di trasferimento. A tal fine dovranno pubblicare sul proprio sito istituzionale, per un periodo pari almeno a trenta giorni, un bando in cui sono indicati i posti che intendono coprire attraverso passaggio diretto di personale da altre amministrazioni ed i criteri di scelta. Invia sperimentale viene previsto che i trasferimenti di personale tra amministrazioni centrali avvengano entro due mesi dalla richiesta dell’amministrazione interessata, prescindendo, in tal caso, dall’assenso dell’amministrazione cedente.
La via teorica, cui in precedenza si è fatto riferimento, è d’obbligo trattandosi di una materia che dovrà in ogni caso essere oggetto di specifici provvedimenti ministeriali.
Il tempo a disposizione, appunto entro l’anno scolastico 2015/2016, c’è. E’ auspicabile che non si perda ulteriore tempo per dare ai docenti inidonei un futuro lavorativo certo e dignitoso sia sotto il profilo giuridico che economico.

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