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Sentenza precariato. Gilda: dovrà essere eseguita in tempi brevi

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ricorso-stabilizzazione“Siamo molto soddisfatti – commenta Rino Di Meglio, coordinatore nazionaledella Gilda – perché la sentenza della Corte europea sancisce una vittoria per il nostro sindacato che dal 2007 ha intrapreso la strada giudiziaria con ricorsi che richiamavano le norme europee control’abuso dei contratti a termine nel pubblico impiego.

Per questa battaglia non abbiamo chiesto un centesimo ai precari, perché il peso economico è stato sostenuto interamente dal sindacato che si ècostituito parte civile nel procedimento. Adesso – conclude Di Meglio – ci auguriamo che il Governo, come ha annunciato nellelinee guida sulla Buona scuola con il piano di assunzioni dei 148milaprecari inseriti nelle Gae, dia rapidamente seguito alla sentenza dei giudici europei”.

L’avvocato Tommaso De Grandis, legale rappresentante dellaGilda nella causa alla Corte europea “Nella diffida indirizzata a Palazzo Chigi e al ministero dell’Istruzione verrà fissato un termine breve entro cui dare esecuzione alla sentenza emessa questa mattina dai giudici di Lussemburgo, perché vogliamo sapere quando e come l’Esecutivo intenderà provvedere alla stabilizzazione dei precaridella scuola.

Leprovince che hanno già presentato ricorso al giudice del lavoro,dovranno allegare, a verbale di udienza, la sentenza della Corte di Lussemburgo e chiedere la disapplicazione delle norme interne che contrastino con la Direttiva comunitaria”.

In seconda istanza, entroil mese di dicembre, -prosegue De Grandis – verranno impartite istruzioni operative a tuttele nostre sedi provinciali per
intraprendere iniziative, anchegiudiziarie, volte alla stabilizzazione del precariato pubblico.

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