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Giannini. Riforma tra metà e fine maggio. L’Europa ci ha detto di eliminare il precariato

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La Giannini ospite a “Porta a porta” per parlare della riforma al Terminata della registrazione, il Ministro si è soffermato con i giornalisti.

Ricordiamo che sono in atto, in Parlamento, le audizioni delle associazioni, dei movimento e dei sindacati che ruotano attorno alla scuola. Audizioni che, secondo il Ministro, “stanno andando bene”.ricorso-stabilizzazione

La Giannini si è detta fiduciosa sulla tempistica di approvazione della riforma, per la quale ritiene che sarà varata tra la metà e la fine di maggio.

Per quanto riguarda la questione delle assunzioni, ha tenuto a precisare che l’assunzioni di 100 mila e 700 docenti non è da definirsi come un’operazione di ammortizzazione sociale.

Negli anni passati, ha sottolineato poi il ministro, “sono stati illusi centinaia di migliaia di docenti con la prospettiva di un posto nella scuola”. La riforma, secondo la Giannini, porrà fine a tutto ciò.

Per quanto riguarda la sentenza della Corte di giustizia europea che ha condannato l’Italia per la reiterazione dei contratti a termine, ha così affermato: la sentenza “non ha detto che dovevamo assumere: ha detto che dovevamo eliminare il precariato. Noi – ha proseguito – da quest’anno ritorniamo alla Costituzione: si entra nella scuola perche’ e’ un lavoro motivante e meglio retribuito con una premialità aggiunta e perche’ finalmente si torna a una selezione con concorso”

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