Il governo Renzi è riuscita in un’impresa epica: ha scontentato tutti e per la prima volta ha uniti nella protesta i sindacati confederali e i COBAS scuola.
Sciopereranno il 5 maggio, sciopero che sta già facendo vacillare le certezze di Renzi, tant’è che sono annunciate alcune modifiche preventive, figuriamoci cosa accadrà se allo sciopero aderiranno la maggior parte dei lavoratori. Dovranno prenderne atto e rivedere di conseguenza l’intero testo.
Prima dello sciopero generale è andato in scena in diverse città italiane un partecipato flash mob silenzioso, quello più significativo è stato inscenato a Roma, in Piazza Trinità dei Monti. I docenti, gli studenti e le famiglie vestiti di nero impugnavano funerei lumini rossi. È la risposta alla Buona Scuola elaborata dal governo Renzi. Un flash mob ideato sui social media e andato in scena in 120 città italiane. A Roma i partecipanti hanno manifestato presso la Scalinata di Trinità dei Monti, davanti a Piazza di Spagna, tra la curiosità di passanti e turisti. Su tutti lo slogan “La scuola statale è un patrimonio nazionale da difendere”.
