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Concorso scuola docenti, tutti bocciati alla prova scritta. Accade in Calabria, classe di concorso A18

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FONTE: Orizzonte Scuola

Continua il bollettino di Orizzonte Scuola sull’andamento delle prove scritte, evidenziando quelli che costiuiscono i casi più eclatanti di non ammissione alla prova orale del concorso scuola docenti 2016, che per molte classi di concorso (escluse infanzia e primaria) si concluderà nelle prossime settimane.

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Il concorso 2016, com’è noto, si sta caratterizzando per le percentuali elevatissime di candidati che non superano la prova scritta, tanto che si è aperto un dibattito volto ad individuare le responsabilità di tale disfatta, in quanto sembra inverosimile che numerosissimi docenti, abilitati dalle Università, non siano in grado superare una prova che in linea teorica avrebbe dovuto essere tarata per verificare la capacità di insegnamento. Pertanto si sono ipotizzate altre possibili cause: l’incongruenza quesiti (complessi)- tempo a disposizione; la formazione dei commissari diversa da quella dei candidati; l’inadeguatezza dei quesiti, e non da ultimo l’inadeguatezza di alcuni dei percorsi di abilitazione (TFA/PAS).

Riuscire ad individuare la vera causa delle numerose non ammissioni non sarà certo facile e molto probabilmente non ci si riuscirà, tuttavia la situazione che si sta delineando deve far riflettere chi di dovere, al fine di evitare per il futuro un simile scenario che sta umiliando docenti, che hanno investito tantissimo nella loro formazione, e lascerà vacanti numerose cattede perpetuando il fenomeno definito “supplentite”, dal momento che i candidati oggi bocciati al concorso nei prossimi mesi verranno chiamati probabilmente a ricoprire quelle stesse cattedre per le quali non hanno avuto diritto ad essere assunti a tempo indeterminato.

Il caso più eclatante, sino ad ora, si era verificato in Sardegna per il sostegno scuola di I grado, dove era stato ammesso all’orale un solo candidato (è pur vero che i partecipanti eran solo 4).

La Sardegna perde comunque il primato, in quanto per la classe di concorso A18 in Calabria, dove  su 23 partecipanti che concorrevano per 10 posti è stato ammesso all’orale un numero di candidati pari a 0.

Ricordiamo al riguardo che, come evidenziato anche dal Coordinamento Nazionale TFA ,  le classi A18 Filosofia e Scienze Umane   e A19 Filosofia e Storia hanno sostenuto una doppia prova scritta in due giorni diversi, con un numero di tracce doppio rispetto a quasi tutte le altre classi di concorso (prova comune di Filosofia e poi in giorni distinti la prova di Storia per la A19 e di Scienze Umane per la A18); a ciò aggiungiamo il fatto la correzione della prova comune di filosofia è stata, per volere del MIUR, affidata per entrambe le cdc ai docenti della ex-A037 (Filosofia e Storia), pertanto i docenti della A18 hanno visto (o vedranno) i loro compiti corretti da docenti che non insegnano le loro materie negli ordini di scuole in cui si insegna Filosofia e Scienze Umane.

Il primato della Calabria si accompagna a quello della Liguria, in cui per la stessa classe di concorso è stata amessa alla prova orale una sola candidata.

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