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Titolarità da ambito a scuola, docenti non dovranno presentare domanda. Casi particolari

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Corsi di perfezionamentoLa domanda di trasferimento per l’a.s. 2019/20 è volontaria per tutti. Prima della mobilità sarà disposta la titolarità da ambito a scuola, non è necessario presentare domanda. I casi in cui però è opportuno per evitare penalizzazioni.

Trasferimento d’ufficio penalizzante: come evitarlo

Per acquisire titolarità su scuola non esiste alcun obbligo per la presentazione della domanda di trasferimento, neanche per i docenti soprannumerari, in esubero provinciale o nazionale, o comunque senza sede, che non presentando domanda saranno movimentati d’ufficio.

Questi docenti acquisiranno titolarità su scuola, fatta eccezione per i casi in cui non sia possibile per carenza di posti disponibili in tutti i comuni della provincia e i docenti , in questi casi, saranno assegnati in soprannumero nella provincia.

La titolarità dei docenti, per il prossimo anno scolastico, ad eccezione degli esuberi sopra menzionati, sarà per tutti su scuola, a prescindere dalla loro partecipazione o meno alla mobilità.

Titolarità su scuola per docenti con incarico triennale

La titolarità su scuola interesserà anche i docenti titolari su ambito che acquisiranno titolarità nella scuola di incarico triennale prima della mobilità. Questo, come indicato nell’art.6 comma 8 del CCNI, sarà disposto in automatico senza necessità di un’istanza formale da parte dei docenti interessati. Niente vieta, poi, al docente di presentare domanda di mobilità, ma lo farà come titolare in una scuola specifica e non in un ambito territoriale.

Titolarità su scuola in seguito a mobilità volontaria

La titolarità su scuola interesserà tutti i docenti che parteciperanno alla mobilità volontaria e otterranno per il prossimo anno scolastico trasferimento o passaggio in una scuola richiesta mediante preferenza analitica o sintetica.

Nella domanda di mobilità per il 2019/20 non sarà più possibile, infatti, esprimere preferenza su ambito territoriale, ma sarà possibile chiedere analiticamente scuole o esprimere preferenza sintetica su distretto, comune o provincia. Nel caso di preferenza sintetica il docente potrà essere soddisfatto in una delle scuole del distretto, del comune o della provincia richiesta, secondo l’ordine del Bollettino Ufficiale relativamente al distretto, comune o provincia e, comunque, il movimento disposto determinerà in ogni caso titolarità su scuola

Titolarità su scuola in seguito a trasferimento d’ufficio

La titolarità su scuola interesserà anche coloro che saranno movimentati d’ufficio, come i docenti soprannumerari, senza sede in esubero provinciale o in esubero nazionale che non possono essere soddisfatti per nessuna delle preferenze espresse nella domanda o che non hanno presentato domanda di trasferimento.

Il trasferimento d’ufficio viene disposto in una scuola non richiesta dal docente, che potrebbe essere una sede poco ambita, scomoda e, quindi, per lui penalizzante.

Onde evitare un’assegnazione d’ufficio non gradita, è opportuno che i docenti, che potrebbero rischiare il trasferimento d’ufficio, presentino domanda di trasferimento e in questo modo potranno indicare in quali sedi desiderano acquisire titolarità. Chiaramente non vi è per loro la certezza di essere soddisfatti nella richiesta, ma, in ogni caso, si stanno dando un’opportunità in più rispetto a coloro che non fanno domanda e, quindi, non forniscono alcuna indicazione in merito alle loro preferenze di sede.

Il non presentare domanda di trasferimento, inoltre, potrebbe essere penalizzante per questi docenti in quanto il trasferimento d’ufficio viene, in questo caso, disposto con criteri diversi rispetto a quelli utilizzati se il docente presenta domanda di trasferimento e non può essere soddisfatto nelle preferenze.

Trasferimento d’ufficio docenti in esubero provinciale che presentano domanda

I docenti ancora in attesa di titolarità definitiva nella provincia, ivi compreso il personale docente che ha perso la titolarità definitiva ai sensi dell’articolo 36 del CCNL o in esubero provinciale, che presentano domanda di trasferimento, ma non ci sono cattedre o posti disponibili in nessuna delle preferenze espresse, vengono trasferiti d’ufficio.
A questi docenti viene assegnata d’ufficio la titolarità disponibile su provincia, per una delle tipologie di posto richieste nella domanda, seguendo la tabella di viciniorietà tra comuni, a partire dalla prima preferenza valida espressa per scuola, distretto o comune.

Trasferimento d’ufficio docenti in esubero provinciale che non presentano domanda

Se questi docenti non presentano domanda di trasferimento saranno sottoposti, previa individuazione da parte del competente ufficio territoriale, alla mobilità d’ufficio, con punti zero, e si considera come partenza il primo comune della provincia di titolarità secondo l’ordine dei Bollettini.

Trasferimento d’ufficio docenti in esubero nazionale che presentano domanda

I docenti immessi in ruolo ai sensi dell’art 1 comma 98 lettere b) e c) della legge 107/15 che non hanno ottenuto nel corso della mobilità 2018/19 una sede di titolarità e , quindi, risultano in esubero nazionale, che presentano domanda di trasferimento, ma non possono essere soddisfatti per nessuna delle preferenze espresse, vengono trasferiti d’ufficio.

Il trasferimento d’ufficio viene disposto seguendo l’ordine di graduatoria con cui gli stessi partecipano al movimento, su tutte le province secondo la tabella di prossimità tra province, debitamente pubblicata sul sito del MIUR nella sezione mobilità, a partire dalla prima preferenza espressa.

Trasferimento d’ufficio docenti in esubero nazionale che non presentano domanda

Se questi docenti non presentano domanda di trasferimento vengono trasferiti d’ufficio con punti zero a partire dalla provincia di immissione in ruolo secondo la tabella di prossimità tra province Per ciascuna provincia, in mancanza di posti comuni, detti docenti partecipano d’ufficio anche sui posti di istruzione per l’età adulta.

Fontehttps://www.orizzontescuola.it/titolarita-da-ambito-a-scuola-docenti-non-dovranno-presentare-domanda-casi-particolari/

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