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Organico docenti: nuova nota dal MI sulla gestione dell’“organico Covid”

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Il MI fornisce altri chiarimenti. Per la FLC CGIL è necessaria una lettura organica della normativa per fornire indicazioni puntuali alle scuole

Con la nota 1870 del 14 ottobre 2020, il Ministero dell’Istruzione ha fornito ulteriori chiarimenti sull’impiego del cosiddetto “organico Covid” alla luce del DPCM del 13 ottobre  e degli emendamenti approvati dal DL 104/2020 convertito in L.126/2020.

Master per il completamento delle classi di concorso
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In particolare si chiarisce che:

  • il DPCM del 13 ottobre sospende la possibilità delle gite scolastiche, ma non le attività didattiche ordinarie organizzate dalle singole istituzioni scolastiche in spazi alternativi esterni agli edifici scolastici stessi;
  • il comma 6-quater dell’art.32 della L.126/2020 modifica l’articolo 231-bis del Decreto Rilancio scongiurando il licenziamento del personale assunto come “organico Covid” in caso di sospensione delle attività didattiche e prevedendone l’impiego in modalità di lavoro agile;
  • il personale docente aggiuntivo è assunto su posto comune e dunque non può essere impiegato per attività di sostegno, se non nei casi previsti dall’art.14 co.2 del Dlgs 66/2017 e su base volontaria.
Le nostre considerazioni

Come FLC CGIL riteniamo urgente fornire indicazioni coerenti sulla realizzazione dei PCTO nell’anno scolastico 2020/2021, in tempo di pandemia, considerate le difficoltà connesse alla garanzia di sicurezza che hanno portato il Governo a vietare le uscite didattiche.

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Le scuole sono infatti chiamate a verificare anche la sicurezza dei luoghi di lavoro ospitanti, mentre, addirittura, diverse istituzioni scolastiche stanno già registrando la resistenza delle aziende a ricevere gli studenti. Considerato il contesto attuale, sarebbe opportuno prevedere il rinvio dei PCTO, come già successo durante lo scorso anno.

L’attività di chiarimento del Ministero su una normativa in continua evoluzione è sicuramente necessaria, ma andrebbe affrontata in modo più organico e non così frammentario.

Per questo chiederemo un incontro con il Ministero dell’Istruzione per confrontarci sull’intera gestione dell’organico aggiuntivo (‘Covid’), di cui siamo ancora in attesa di conoscere i dati, anche per ciò che riguarda gli aspetti amministrativi, ovvero i contratti, in modo da fornire alle scuole indicazioni chiare e coerenti, anche con riferimento alle clausole risolutive, che non hanno più ragione di essere viste le novità normative sopraggiunte.LA NOTA

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