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Nuovo DPCM, ipotesi blocco ai trasferimenti tra le regioni. E il concorso straordinario?

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Il blocco ai trasferimenti tra le regioni coinvolge, inevitabilmente, anche il concorso straordinario, partito il 22 ottobre e che si concluderà, salvo slittamenti, il 16 novembre.

Università
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La prova concorsuale procede, malgrado le polemiche soprattutto sui rischi per il trasferimento da una regione all’altra di migliaia di partecipanti.

Da segnalare che nell’ultimo DPCM, attualmente in vigore, era stata inserita nella bozza precedente al testo ufficiale, lo stop ai concorsi pubblici e privati. Il divieto di svolgimento era previsto inizialmente nella bozza del testo: la lettera z dell’articolo 1 del testo circolato recitava così: “È sospeso lo svolgimento delle procedure concorsuali pubbliche e private e di quelle di abilitazione alla professione…ad esclusione di quelle per il personale sanitario e della protezione civile…fatte salve le procedure in corso”.

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Si va avanti, dunque, rispettando il protocollo di sicurezza validato dal Comitato Tecnico Scientifico anche se, sui movimenti territoriali qualche dubbio persiste.  Il blocco ai trasferimenti interregionali potrebbe mettere a rischio il proseguimento della prova, ma, dietro la dicitura “comprovati motivi di lavoro” potrebbe esserci pure il sostenimento del test anche in un’altra regione, diversa da quella di provenienza.

Per adesso, è bene precisarlo, si tratta solo di ipotesi ed è bene attenersi ai documenti ufficiali. Il DPCM dovrebbe essere emanato martedì 3 novembre…

– Per leggere la più ampia news pubblicata il 2 novembre 2020, cliccare su  orizzontescuola.it (fonte notizia)

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