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Lucia Azzolina: “Questi i 3 obiettivi per la scuola”

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“3 obiettivi per la scuola? Stipendi dei docenti adeguati, più formazione e istituti professionali da serie A”. Sono queste le tre cose che Lucia Azzolina farebbe per rivoluzionare la scuola.

Questo almeno è quanto emerge dalla lunga intervista rilasciata al giornalista Francesco Merlo sul Venerdì di Repubblica: “Ho subito l’accavallarsi delle grandi riforme, prima da studente, poi da docente – prosegue la Ministra – Uscire dalla riforma continua significa uscire dall’eternità dell’emergenza. Vorrei adeguare i salari dei docenti a quelli europei, a partire dai maestri. Poi vorrei investire nella formazione, vorrei degli insegnanti che esercitino la funzione maieutica dei tutor e riescano a orientare i ragazzi. Infine l’Italia ha bisogno che tutti gli istituti professionali escano dalla Serie B. A questi 3 obiettivi per la scuola ne aggiungo un altro: l’eliminazione delle classi pollaio, anche sfruttando la disgrazia della denatalità”. Riguardo la carenza dei docenti un impegno importante: “Mi impegno a non diminuire l’organico dei docenti e di tutto il personale”.

Dopo il futuro, si passa al presente. Tramite la sua pagina Facebook la Ministra ha voluto ieri parlare nuovamente dell’attuale situazione delle scuole, in occasione della Giornata nazionale per la sicurezza nelle scuole, una ricorrenza che “ci richiama alle nostre responsabilità, ricordandoci la necessità di garantire il benessere delle nostre studentesse e dei nostri studenti in ambito scolastico, di garantire la loro sicurezza, che deve essere una priorità assoluta”.

La Azzolina è tornata poi a parlare della Legge di bilancio e sugli investimenti che sono stati fatti in questi mesi: “Ora il mondo dell’istruzione è tornato al centro di importanti investimenti. Abbiamo avviato un cambio di passo culturale, invertendo la rotta anche grazie alle risorse mobilitate nei mesi scorsi e a quelle che abbiamo previsto con la Legge di Bilancio e che intendiamo mettere su questo settore con il Recovery Fund. Da inizio anno sono stati assegnati quasi 2 miliardi agli Enti locali, per 2.057 interventi di edilizia scolastica e 5.560 indagini diagnostiche sui solai.
A queste risorse vanno aggiunti gli oltre 400 milioni assegnati per l’edilizia leggera in fase di emergenza. Siamo consapevoli del fatto che servono ancora molti sforzi, ma siamo pronti a farli. Perché la scuola è lo spazio dedicato ai nostri ragazzi dove imparare, socializzare, crescere, interagire. È il luogo dove trascorrono gran parte del loro tempo e per questo deve essere un ambiente protetto, accogliente e sicuro”.

 

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Fonte: https://www.scuolainforma.it/

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