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Crisi di governo, Renzi: “Si dimettono Bonetti e Bellanova”. Conte: “Accetto le dimissioni” – e ora?

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clil + certificazione linguisticaLa sabbia scorre nella clessidra, i pontieri sono a lavoro  per evitare che il governo venga giù, mettendo a rischio i fondi del Recovery Plan-19 mentre la corsa del Covid non si ferma e costringe a nuove strette.

AGGIORNAMENTI

ore 22.10 I ministri twittano: “Si va avanti con Giuseppe Conte“. Arrivano nel bel mezzo del Cdm i tweet quasi identici di alcuni esponenti del governo, dopo il ritiro dei ministri di Italia Viva annunciato da Matteo Renzi. Il primo è il Guardasigilli Alfonso Bonafede seguito a stretto giro dal ministro della Salute Roberto Speranza che cinguetta: “In questi mesi Conte ha servito il Paese con disciplina ed onore. Avanti al suo fianco”.

Una crisi incomprensibile e pericolosa. Mentre il Paese ha bisogno di risposte. Andiamo #AvantiConConte.“, scrive invece la Ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina.

Stesse parole di Bonafede quelle usate sul social dal viceministro della Salute Pierpaolo Sileri , il viceministro delle Infrastrutture Giancarlo Cancelleri e per il deputato M5S, Emilio Carelli: “Si va avanti con Conte”.università telematica

ore 22.00 Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte accetta le dimissioni delle Ministre di Italia Viva: “Non ci siamo mai sottratti a un tavolo di confronto anche se oggettivamente diventa complicato un confronto quando il terreno è disseminato continuamente di mine difficilmente superabili“. Così il premier Giuseppe Conte, aprendo il Consiglio dei ministri a Palazzo Chigi, si è espresso sulle dimissioni delle ministre di Italia Viva. Matteo Renzi ha annunciato l’uscita di Teresa Bellanova e di Elena Bonetti dall’esecutivo.

ore 18.20 I tre membri del Governo di Italia Viva – Elena Bonetti, Teresa Bellanova e Ivan Scalfarotto – si dimettono. Lo ha annunciato Matteo Renzi in conferenza stampa: “È molto più difficile lasciare una poltrone che aggrapparsi allo status quo. Noi viviamo una grande crisi poltica, stiamo discutendo dei pericoli legati alla pandemia. Davanti a questa crisi il senso di responsabilità è quello d risolvere i problemi, non nasconderli. Nell’affermare fiducia incrollabile nel presidente della Repubblica e nel ruolo istituzionale che ricopre, pensiamo che si debbano affrontare tre punti cardine”.

ore 16.15 Conte ha parlato con i giornalisti a Palazzo Chigi: “Oggi ho chiesto un colloquio per aggiornarlo del fatto positivo dell’approvazione del Recovery. La bozza ci consente di andare avanti in questo progetto. Credo che una crisi non sarebbe compresa dal Paese in un moneto in cui ci sono tante sfide. Ho sempre detto che governo può andare avanti solo con il sostegno di tutte le forze di maggioranza. Le dimissioni delle ministre di Iv? Spero non si arrivi a questo, sto lavorando ad un patto di legislatura e serve uno spirito costruttivo. Io fino all’ultima ora lavorerò per rafforzare la coalizione. L’interesse dei cittadino viene prima di tutto. Io ho sempre detto che ci vuole una maggioranza solida per portare avanti l’azione del governo. Stasera in Consiglio dei ministri ci sarà
lo stato d’emergenza e un decreto per rendere il Paese più resistente e resiliente, perché davanti a noi ci sono variabili molto insidiose anche perché la velocità del virus accelera”.

ore 16.10 Il premier Conte è salito al Colle per un incontro col Presidente Mattarella.  Ha informato Mattarella sulle decisioni del Conisglio dei ministri di ieri e sullo stato di rapporti della coalizione. Mattarella ha sottolineato la necessità di uscire velocemente da questa situazione di incertezza,a fronte dell’ allarmate situazione della pandemia. Lo si è appreso dal Quirinale.

ore 15.13 Il premier Giuseppe Conte è salito al Quirinale dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Lo si apprende da fonti di maggioranza che fanno sapere che si è trattato di un incontro interlocutorio

ore 14.41 La soluzione alla crisi, ormai data per scontata, sembra a un tratto più vicina, grazie  al lavoro dei pontieri che si stanno spendendo per uscire dal pantano. In prima linea per evitare lo showdown, raccontano, ci sarebbero anche il segretario dem Nicola Zingaretti e il ministro agli Affari esteri Luigi Di Maio.

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